Nel 2024, il porto di
Trieste ha movimentato 2.500 treni da e per la Germania, pari al
32% del traffico ferroviario complessivo, con principali
direttrici Colonia (quasi 1.000 treni), Monaco (oltre 600) e
Duisburg (400). Per il 2025, grazie all'attivazione da marzo di
7 nuovi collegamenti settimanali tra il terminal HHLA PLT Italy
e Duisburg, si prevede un incremento a circa 2.800 treni
complessivi con il mercato tedesco. Il porto di Trieste si
conferma hub europeo e principale snodo logistico dell'Italia
verso la Germania e l'Europa centro-orientale. Si è proposto
così lo scalo giuliano alla Transport Logistic di Monaco di
Baviera nello stand collettivo coordinato dalla Regione Fvg con
la Cciaa Venezia Giulia.
La fiera, che chiude oggi, è il più importante appuntamento
internazionale su trasporti, logistica e intermodalità,
biennale.
Trieste svolge da sempre una funzione strategica anche sul
piano energetico: attraverso l'oleodotto transalpino TAL viene
rifornito l'intero fabbisogno petrolifero della Germania
meridionale. Nel 2024 sono state movimentate quasi 30 milioni
tonn greggio verso i Länder Baviera e Baden-Württemberg.
Inoltre, tra i partner tedeschi nel porto figurano HHLA,
azionista di maggioranza (75%) di HHLA PLT Italy coinvolta nello
sviluppo del futuro Molo VIII, e Duisport (15% di Interporto di
Trieste), interessata allo sviluppo retroportuale di Trieste. La
presenza a Monaco "è parte integrante di una strategia che
guarda all'Europa come spazio naturale di riferimento. Il
sistema Trieste-Monfalcone, con la Regione Fvg, si muove con
visione per consolidare la nostra posizione nel cuore della
logistica europea" dice Antonio Gurrieri ai vertici
dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
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