Pogacar, un 2025 da 12 milioni di incassi. E il marchio vale doppio

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Il campione sloveno è una macchina da soldi. Abbiamo calcolato i suoi guadagni quest'anno tra stipendio, bonus, sponsor e merchandising

Marco Iaria

Giornalista

13 ottobre - 09:00 - MILANO

Dopo l’ennesimo trionfo, ieri il campione si è rimesso in sella, a pochi passi da casa: 1189 ciclisti amatori lo hanno sfidato lungo un percorso di 23 chilometri, il pacchetto super vip riservato a 30 persone costava 5 mila euro a testa. Oggi mini-pedalata nella capitale Lubiana, al fianco di una ventina di ospiti portati dagli sponsor, e a seguire uno speech motivazionale di un’ora. Signore e signori, questo è Tadej Pogacar. Non più solo un atleta formidabile, ma anche un personaggio dall’immagine potentissima. Nel ciclismo nessuno vince quanto lui, nessuno guadagna quanto lui. E non solo ai giorni nostri. Lance Armstrong è un caso a parte, lo sappiamo: all’apice della sua carriera, nel 2005, arrivò a 28 milioni di dollari di incassi, con un contratto da favola con Nike. In Italia si ricorda il gran rifiuto di Marco Pantani che, dopo la doppietta Giro-Tour del 1998, declinò l’offerta di Mapei da 5 miliardi di lire (equivalenti oggi a circa 4 milioni di euro, tenendo conto dell’inflazione) e giurò fedeltà alla Mercatone Uno, che gliene dava 3. E Pogacar? Il 2025 è stato straordinario anche per il portafoglio. 

stipendio

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Innanzitutto, è entrato a regime il rinnovo con il team UAE-Emirates che, in seguito alla tripletta Giro-Tour-Mondiali dell’anno scorso, lo ha blindato con un accordo da 8 milioni a stagione (erano 6) fino al 2030, quando avrà 32 anni, e una clausola di rescissione da 200 milioni. La squadra gli riconosce anche bonus per le vittorie nelle grandi corse: 1 milione al Tour de France, 500 mila al Giro d’Italia, 500 mila alla Vuelta, 250 mila ai Mondiali. Se nel 2024 il bottino da questa voce variabile era stata pari a 1,75 milioni, quest’anno Tadej si è dovuto accontare - si fa per dire - di 1,25 milioni, grazie ai successi al Tour e ai Mondiali. Nel 2025 Pogacar ha vinto altre sette corse in linea, di cui tre Classiche Monumento, e altre due corse a tappe, ma questi risultati non hanno fatto scattare bonus, perché il contratto da star ha già una base molto elevata.

sponsor

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Sono nove le partnership attivate dall’agenzia A&J All Sports, che gestisce lo sloveno: Colnago (bici), Dmt (scarpe), Met (caschi), Continental (gomme), Enervit (nutrizione), Jana (acqua), Plume (wi-fi), ufficio turismo Slovenia, MyWhoosh (ciclismo virtuale). Le aziende fanno a spallate per associarsi a Tadej, che seleziona con attenzione le collaborazioni, anche perché il tempo da dedicare al marketing è limitato e si concentra negli ultimi mesi dell’anno. A metà novembre, per esempio, Pogacar sarà l’ospite d’onore dei Mondiali di Esports ad Abu Dhabi. Quest’anno la raccolta dagli sponsor ha fruttato 2 milioni, ma sono già iniziate le negoziazioni per fare entrare due nuovi partner da 1 milione ciascuno: nell’arco del 2026 i proventi da questa voce raddoppieranno, a 4 milioni. L’ultima fonte di ricavi, sempre più preziosa, è il merchandising. "Tre anni fa il logo personale era quasi un vezzo, oggi è una parte fondamentale del valore dell’immagine di Tadej. Ogni anno il valore del brand Pogacar raddoppia rispetto all’anno precedente", spiega il manager Alex Carera. 

prodotti

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Le vendite nel 2025 hanno generato almeno 1 milione, contro i 500 mila euro del 2024. Le royalties incassate dai prodotti da gara della linea Pissei (il body indossato alle Strade Bianche è stato venduto per 30mila euro) vanno alla Fondazione Tadej Pogacar che raccoglie fondi per la ricerca contro i tumori, in ricordo della mamma della fidanzata Urska Zygart, e finanzia l’Academy con 200 bambini sloveni. Dall’abbigliamento alle bici, dal casco agli occhiali, è tutto sold out: Colnago ha realizzato 300 bici in edizione limitata da 17mila euro l’una, per un introito di oltre 5 milioni. I prodotti con il logo personale del ciclista si possono acquistare solo online, sullo store ufficiale: a ruba le cards. Tutto considerato, tra stipendio, bonus, sponsor e merchandising, Pogi quest’anno ha incassato circa 12 milioni. E il prossimo anno saranno ancora di più.

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