Nella dodicesima tappa Vingegaard si deve arrendere all'iridato: chiude secondo a 2’10”, terzo Lipowitz. Più staccato Evenepoel. Le toccanti parole dello sloveno a fine gara
Tadej Pogacar ha vinto la dodicesima tappa del Tour de France, 180 km da Auch a Hautacam, arrivo in salita e primo atto del trittico pirenaico, e così è tornato in maglia gialla. E fa una dedica speciale: "La vittoria di questa tappa è per Samuele Privitera e alla sua famiglia, stavo pensando a lui negli ultimi chilometri, a quanto sia duro questo sport e a quanto dolore possa causare", così il campione sloveno dopo la tragica scomparsa del diciannovenne durante la prima tappa del Giro della Val d'Aosta, avvenuta ieri. Un altro assolo straordinario quello del campione del mondo, che ha staccato Jonas Vingegaard a circa 12 chilometri dalla conclusione della salita finale vendicandosi così della sconfitta del 2022 sempre a Hautacam proprio da Vingegaard. Per Pogi si tratta del terzo successo di tappa in questo Tour, 102° in carriera. E anche se mancano ancora 9 tappe alla conclusione di Parigi, comprese tante montagne, Tadej è sempre di più il grande favorito verso il quarto successo nella Boucle dopo quelli del 2020, 2021, 2024. Al traguardo, Pogacar è arrivato con 2’10” di vantaggio sul danese, che è andato in difficoltà nel finale di Hautacam, con Lipowitz in scia a pochi secondi da lui, al terzo posto a 2’23”. Più in difficoltà Remco Evenepoel, che è arrivato a circa 3’30” assieme al francese Vauquelin.
la situazione
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In classifica generale, come detto, in maglia gialla c’è di nuovo Tadej Pogacar. Il 26enne sloveno della Uae-XRG adesso ha 3’31” di vantaggio su Vingegaard, 4’45” su Evenepoel, 5’34” su Lipowitz e 5’40” su Vauquelin.
il programma
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Il Tour, che si concluderà domenica 27 luglio a Parigi, prosegue venerdì con la 13/a tappa: una cronoscalata da Loudenvielle a Peyragudes, 10,9 km. È una giornata che fa paura, perché ci sono appena 2 km di pianura per scaldarsi e prendere il ritmo: vedremo i corridori allenarsi su strada per un paio d’ore prima del via. Qui si può perdere il Tour. Peyragudes, una delle più rinomate località per lo snowboard, è molto cara a noi italiani: nel 2017 Fabio Aru, che aveva vinto la tappa qualche giorno prima a La Planche des Belles Filles, indossò la maglia gialla togliendola a Chris Froome, alla prima sconfitta in alta montagna. E nel 2022 successo di Pogacar davanti a Vingegaard in maglia gialla, lanciato verso il suo secondo trionfo. Il profilo della salita è un crescendo fino alla pista dell’aeroporto dove ci sarà l’arrivo: sono 8 km al 7,9% medio, con punte del 16% proprio in cima. Gli ultimi 1000 metri sono al 13% medio.
