Pirateria digitale: identificati e sanzionati oltre 2.000 utenti abusivi in 80 province italiane

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Oggi al Salone d’Onore del Coni sono stati presentati gli ultimi risultati di un’azione congiunta che vede la Guardia di Finanza in prima linea assieme alla Lega di Serie A

Mario Canfora

Giornalista

14 maggio - 16:39 - ROMA

La lotta alla pirateria continua senza sosta. Non sarà facile raggiungere il successo finale, ma l’impegno è totale. Oggi al Salone d’Onore del Coni sono stati presentati gli ultimi risultati di un’azione congiunta che vede la Guardia di Finanza in prima linea assieme alla Lega di Serie A. Tra i presenti Claudio Lotito, presidente della Lazio e relatore della norma antipirateria, il Generale di Brigata Gaetano Cutarelli (Comandante del Nucleo Speciale Beni e Servizi – Guardia di finanza), il Tenente Colonnello Roberto Missione (III Reparto, Comando Generale – Guardia di finanza), e l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo. 

misure

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“La pirateria audiovisiva è un fenomeno criminale che colpisce il calcio, sottraendo risorse vitali e alimentando l’illegalità. Come relatore della nuova norma antipirateria, ribadisco l’importanza delle misure adottate dal Parlamento: abbiamo dotato Agcom di poteri straordinari, consentendo interventi tempestivi, entro 30 minuti, per oscurare siti e contenuti pirata – ha commentato Lotito -. Ora possiamo identificare e sanzionare duramente sia chi trasmette illegalmente, sia chi usufruisce della pirateria. Ringrazio Lega Serie A, Guardia di Finanza, Agcom e Parlamento per l’impegno comune. Combattere la pirateria significa restituire risorse allo sport, investire sui giovani e affermare con forza che in Italia vince la legalità”. Cutarelli della Guardia di Finanza ha poi spiegato che “grazie alla collaborazione tra la Componente Speciale e il Comando Provinciale di Lecce, 183 Reparti territoriali della Guardia di finanza hanno sanzionato 2.266 utenti abusivi in 80 province italiane. Sono in corso le procedure di identificazione di altri clienti, individuati in indagini attivate con altre 3 Procure. Inoltre, sono in fase di sviluppo due distinti procedimenti penali presso la Procura di Roma, in virtù del protocollo operativo siglato con Gdf e Agcom”.

"pagare tutti, pagare meno"

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Entusiasta De Siervo: “Oggi è un giorno storico, stiamo raccontando un passo ulteriore per recuperare delle risorse fondamentali e portare gli utenti a capire l’importanza degli abbonamenti. La Guardia di Finanza ha fatto un lavoro eccellente, chiunque usa il pezzotto in Italia lascia una traccia indelebile che le forze dell’ordine ora sono in grado di ricostruire arrivando a individuare gli utenti finali. Una volta individuati i soggetti, se dovessero proseguire in attività non lecite, verrebbero sanzionati con multe fino a 5000 euro. L’obiettivo è cercare di aiutare il sistema a recuperare le ‘pecorelle smarrite’ che hanno passato la linea di demarcazione. È un fenomeno diffuso di mancanza di legalità, che grazie alla legge approvata dal Parlamento, che è la più avanzata contro la pirateria, riuscirà a portare beneficio non solo al calcio, ma a tutta l’industria culturale italiana che oggi soffre questa violazione che porta danni per centinaia di milioni e che obbliga le pay tv ad alzare il valore degli abbonamenti. Se riuscissimo a pagare tutti, riusciremmo a pagare meno. Ringrazio Claudio Lotito, sia come imprenditore del calcio che come Senatore per aver saputo farsi parte nel progetto di individuare una legge che anche dal punto di vista giuridico fosse evoluta”. Sulla stessa linea il presidente dell’Inter Beppe Marotta. "La pirateria ha rappresentato e rappresenta sicuramente un grande danno per il movimento calcistico, è ora di dire basta – le sue parole -. Usando una metafora calcistica se prima c'era il cartellino giallo oggi c'è il cartellino rosso - ha aggiunto -. Questo serve veramente per riequilibrare quelli che sono poi ricavi di un movimento che sicuramente è sempre in difficoltà".

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