Quinta medaglia mondiale per la ventenne pugliese che ora passerà all'Aniene: "Vale tanto, è fatta di costanza e tanto lavoro"
La cinquina di Benny. Straordinaria Benedetta Pilato nei 50 rana ai Mondiali di Singapore: l'azzurra infila il terzo bronzo di fila nella neo specialità olimpica e tocca in 30"14 dietro la primatista mondiale Ruta Meilutyte, la lituana autrice di 29"55 e la cinese Tang Qianting a 30"03. Quarta l'altra azzurra Anita Bottazzo. "Sono contentissima, il tempo è quello che è ma in questi contesti importante è mettere la mano davanti e ci sono riuscita". Tante traversie (compresi dei problemi ormonali) hanno portato la ventenne pugliese alla grande conferma: "Una medaglia vale tanto, è fatta di costanza e tanto lavoro". Brava allo stacco (0.65) e capace di gestire la gara con esperto osservano le rivali. Quarta Anita Bottazzo a 30"21.

precoce
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Una ragazza precoce Benny, che a 14 anni è diventata la più giovane azzurra sul podio mondiale, a 15 la più giovane primatista mondiale sempre nei 50 rana e a 17 la più giovane campionessa mondiale nei 100 rana. Specialità, questa, che non le ha portato fortuna alle Olimpiadi: squalificata per gambata irregolare a Tokyo, sotto il podio per un centesimo in finale a Parigi. La tarantina da due anni si allena e vive a Torino, dopo i Mondiali ancora un cambio: andrà all'Aniene Roma per passare dalla gestione tecnica di Antonio Satta a quella di Mirko Nozzolillo. Costanza e lavoro per Benny, che si rivelò a 14 anni con l'argento dietro l'americana Lilly King, ora quinta e al passo d'addio a 30"21. Poi l'argento bis dietro la Meilutyte a Budapest 2022, quindi i tre bronzi in serie a Fukuoka 2023, Doha 2024 e questo a Singapore a dare un senso alla sua stagione. "E ora a Bali in vacanza con Anita non vediamo l'ora...". E' lo stesso podio di Doha 2024.