Pastasciutta 5 volte a settimana? Sì, se vuoi aumentare forza e potenza

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I benefici della versione ‘high-carb' secondo la ricerca italiana. Ecco tutto quello che c'è da sapere

Daniela Cursi Masella

22 agosto 2025 (modifica alle 20:28) - MILANO

Uno studio italiano parla chiaro: mangiare pasta migliora forza e potenza. La buona notizia arriva da un team composto da fisiologi di Scienze motorie e da nutrizionisti del Dipartimento di Scienze per gli alimenti dell'Università di Milano

tirata di orecchie per gli atleti

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Il gruppo di ricerca ha riscontrato una disfunzionalità nelle abitudini alimentari degli atleti. Per giungere a questa conclusione ne hanno esaminati 60 (non professionisti). "Un atteggiamento poco virtuoso: consumo insufficiente di frutta, verdura, legumi e cereali soprattutto integrali, scarso uso di olio d'oliva, e un ricorso eccessivo a proteine animali e carni trasformate. E un forte pregiudizio verso l'introduzione di carboidrati in generale", riferiscono gli esperti. Lo studio, pubblicato sull’International Journal of Food Sciences and Nutrition, ha sottoposto alcuni partecipanti ad un'alimentazione mediterranea con almeno 5 porzioni di pasta alla settimana. Risultato? Più forza muscolare. 

Mangiare pasta per avere più forza e potenza

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"Abbiamo verificato che anche chi fa sport abitualmente - dichiara Patrizia Riso, responsabile dello studio e Professore Ordinario di Nutrizione Umana dell'Università degli Studi di Milano - tende a sottovalutare il valore degli alimenti fonte di carboidrati in generale e della pasta in particolare come carburante per la performance. Quando abbiamo effettuato l'intervento dietetico per 8 settimane con due diete di tipo mediterraneo, abbiamo dimostrato che la versione high-carb aveva effetti più favorevoli su forza e composizione corporea, senza effetti collaterali o scompensi nei parametri ematici”. A sostegno di questo studio arriva l'ultima revisione dei LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) redatti dalla Società Italiana di Nutrizione Umana. In poche parole, sono stati riscritti i valori della pasta in ambito sportivo: il 45-60% dell'energia totale giornaliera deve arrivare dai carboidrati. Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e Scienza dell’alimentazione punta il dito su "un apporto giornaliero di carboidrati ben superiore a 2 grammi per chilo di peso corporeo desiderabile, preferibilmente complessi (come quelli della pasta), e ben distribuiti durante la giornata”. Più si sale di livello, più questi valori crescono, in proporzione alla durata e all'intensità dello sforzo muscolare. Il nutrizionista potrebbe, quindi, rivelarsi un prezioso alleato.

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