OpenAI avrà i suoi processori di IA, accordo con Broadcom

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OpenAI e Broadcom hanno annunciato una collaborazione per la realizzazione di processori personalizzati per l'intelligenza artificiale. La startup americana progetterà gli acceleratori e i sistemi, che saranno sviluppati e implementati in partnership con Broadcom, nome di punta nella costruzione di hardware e chip. Le consegne sono previste dalla prima metà del 2026 e si protrarranno almeno fino al 2029.
    Come sottolinea Reuters online, progettando i propri chip OpenAI potrà sviluppare nuovi modelli di IA che sfruttino al meglio le potenzialità di calcolo dei semiconduttori.
    Un ulteriore motivo dietro la partnership è la volontà, per OpenAI come per altri big dell'hi-tech che hanno scommesso sull'Intelligenza artificiale, di rendersi maggiormente indipendenti dalla fornitura di chip a marchio Nvidia, ad oggi la principale azienda che spedisce semiconduttori per le attività di IA generativa.
    "Collaborare con Broadcom è un passo fondamentale per costruire l'infrastruttura necessaria a liberare il potenziale dell'IA e offrire vantaggi concreti a persone e aziende", ha affermato Sam Altman, co-fondatore e Ceo di OpenAI.
    L'alleanza con Broadcom colloca OpenAI tra i giganti del cloud computing come Google, Meta e Amazon che stanno sviluppando chip personalizzati per soddisfare la crescente domanda di intelligenza artificiale. A settembre, Broadcom ha annunciato un ordine da 10 miliardi di dollari per un chip di intelligenza artificiale da un nuovo cliente non identificato, che alcuni analisti hanno ipotizzato fosse appunto OpenAI.
   
   

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