Alle 10 scatta la votazione del dopo-Malagò. Le cene elettorali e la decisione di Carraro: darà libertà di voto
Sei minuti senza traffico dividevano ieri sera le cene “elettorali” di Luciano Buonfiglio e Luca Pancalli, che questa mattina si contenderanno a colpi di voti (81 aventi diritto, 41 le preferenze necessarie per essere eletti al primo giro) il ruolo che per 12 - intensi - anni è stato di Giovanni Malagò. La partita a scacchi per la nuova presidenza del Coni, che vede coinvolto tra i candidati anche una pietra miliare dello sport italiano come Franco Carraro, si è spostata a tavola: Buonfiglio ha scelto l’Aeronautica di Ponte Milvio, terrazza sul “suo” Tevere, perché da bravo presidente della Federcanoa e kayak, non poteva stare lontano dall’acqua; Pancalli il Casale Tor di Quinto, antico rustico ristrutturato alla perfezione. Ambienti eleganti, ma basta un’occhiata per capire che quella di Buonfiglio è stata più informale, allegra e - soprattutto - partecipata: una trentina di votanti da una parte, poco più di una decina dall’altra. I nomi? Da Buonfiglio hanno cenato Di Paola (Fise), Ettorre (Federvela), Mei (Fidal), Lunetta (danza sportiva), Aracu (Fisr), Bergamini (Federkombat), Mancino (Federbiliardo), Miglietta (Fipe), Mazzieri (Federbaseball), Rossi (Fitav), Dagnoni (Fci), Tizzano (Fic), Podini (Figh), Battistella (Arrampicata), Haz Paz (Federcricket) e una serie di rappresentanti - votanti - di discipline associate, enti sportivi, associazioni benemerite e del territorio. E ovviamente Giovanni Malagò, che si è intrattenuto a lungo con Diana Bianchedi e Antonio Rossi. Inevitabili i capannelli, per discutere soprattutto delle elezioni della Giunta Nazionale, ma l’atmosfera era comunque molto serena, forse addirittura festosa tra brindisi e foto. Da Pancalli in prima linea Binaghi (Fitp) e Barelli (Fin), poi Manfredi (Fipav), Ponzani (sci nautico), Beninati (badminton), Cito (taekwondo), Bittner (pentathlon), Casasco (medici sportivi) e Paltrinieri (voterà come rappresentante degli atleti). C’è anche chi è stato a entrambe le serate, come il membro Cio Ivo Ferriani e il nuovo presidente della Federginnastica Andrea Facci, per cui partecipare era anche un modo per farsi conoscere e conoscere.
Strategie Che questa “maggioranza” sarà confermata dal voto di oggi non è scontato, ma il numero uno della Fick era comunque molto sorridente. Anche perché gli scenari stanno cambiando sul fronte Carraro, che non ha partecipato a nessuna delle cene (ovviamente), così come i numeri uno di calcio e basket Gravina e Petrucci. Questa mattina Carraro comunicherà ai votanti che stavano pensando a lui di essere liberi di votare per gli altri candidati. Quello che a lui sta fortemente a cuore è però una continuità nella gestione e nella amministrazione del Coni: tradotto, la conferma di Carlo Mornati come segretario generale. Avrebbe avuto ampie garanzie, almeno fino a dopo i Giochi di Milano-Cortina. La lotta resta comunque aperta, nonostante il leggero vantaggio di Buonfiglio sulla carta. Ma in pochi dimenticano i voti promessi a Pagnozzi nel 2013, quando ha poi vinto Malagò. L’appuntamento è per questa mattina alle 10, quando scopriremo se lo sport italiano sarà gestito da Pancalli e il suo “Coni di tutti”, da Buonfiglio con la sua gestione aziendale o se a sorpresa, magari alla quarta votazione se il candidato con meno voti dovesse cederglieli, la dovesse spuntare Carraro.