"L'Italia è stata la prima nazione al
mondo a riconoscere il cavallo come atleta, diventando un caso
di studio a livello giuridico. Il nostro obiettivo è quello di
estendere questa normativa a tutta l'Unione Europea, come grande
atto di civiltà". Così il presidente della Federazione italiana
sport equestri (Fise), Marco Di Paola, durante la presentazione
al Senato, del volume 'Il cavallo atleta: prospettive e tutele'.
"Abbiamo la fortuna di rappresentare uno sport olimpico e
che si svolge con un compagno, il cavallo, e pensavamo che fosse
giusto riconoscere la sua figura di atleta a livello giuridico,
mentre prima era solo un bene di trasporto, di lavoro, fiscale o
anche alimentare - ha aggiunto Di Paola -. Ringraziamo il
Parlamento che, col dl 36/2021, ha portato a questo
riconoscimento. Da allora sono seguiti convegni e
approfondimenti e il risultato finale è questo volume, che però
è un punto di partenza per arricchire di contenuti questa
'scatola giuridica'".
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