Sono stati praticamente ultimati i lavori per Hamsik e Cavani, che si affiancano ai già presenti Zoff, Koulibaly e Krol che hanno dato il via alla sequenza due mesi fa. Il lavoro-ritratto più famoso resta quello di Diego ai Quartieri Spagnoli, secondo sito più visitato d'Italia, dietro solo al Colosseo
Salvatore Malfitano
13 novembre - 09:13 - NAPOLI
Sole, mare, pizza e murales. Napoli sta diventando la capitale italiana della street art e così com'è indissolubile il legame che intercorre tra la città e la squadra, allo stesso modo quest'arte ne è inevitabilmente influenzata. Basti pensare che il ritratto di Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli è il secondo sito d'interesse più visitato del Paese, dietro soltanto al Colosseo. Restando sempre nell'ambito del pallone, prende forma la carrellata dei volti più iconici della storia del Calcio Napoli che sorge su una delle pareti dello stadio Maradona (in via Giambattista Marino), ad opera di Jorit. Sono stati praticamente ultimati i lavori per Hamsik e Cavani, che si affiancano ai già presenti Zoff, Koulibaly e Krol che hanno dato il via alla sequenza due mesi fa.
ritratti
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Il progetto, approvato negli scorsi mesi dalla Giunta Comunale, è stato interamente finanziato dalla Fondazione Jorit con un investimento di 50 mila euro e una volta completato diventerà patrimonio artistico della città. Jorit ha già firmato diversi ritratti ormai famosissimi a Napoli e dintorni, come il Maradona di San Giovanni a Teduccio o i rappresentanti dello sport campano nel Centro Direzionale. Tra le altre opere celebri, ci sono San Gennaro nei pressi del Duomo, poi anche Martin Luther King e Rosa Parks.


