La più grande della famiglia X-Cape di Moto Morini sfoggia una ricchissima dotazione di serie. Tutto quello che c'è da sapere e come si comporta su strada
Dopo aver ammirato la Moto Morini X-Cape 1200 a Eicma 2024, è giunto il momento del primo contatto con una maxi enduro che, idealmente, può essere collocata più vicina al segmento delle tourer di grande cilindrata piuttosto che tra le dual. Il motivo è molto semplice e ve lo spieghiamo nelle prossime righe. Ancor prima di salire in sella, durante il briefing con i tecnici dell'azienda, emerge una caratteristica evidente relativa alla ricca dotazione di serie. Si tratta, infatti, di una moto completa di tutto: dal Cruise control al blind spot monitor negli specchietti, dalla sella riscaldata anche per il passeggero al parabrezza regolabile (purtroppo) solo manualmente, dal cavalletto centrale ai paramani passando per tante altre cose che andremo a snocciolare nei paragrafi seguenti. E, altra grande notizia, il tutto è disponibile a un prezzo di listino di 13.990 euro. Di fatto gli optional sono ben pochi se si pensa che il prezzo di lancio comprende il tris valigie in omaggio per immatricolazioni entro il 31 dicembre 2025.
1Moto Morini X-Cape 1200: come è fatta
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La Moto Morini X-Cape 1200 si presenta come una crossover votata più al turismo che non alle escursioni in un percorso misto strada-fuoristrada. La sua indole prettamente stradale (e confortevole, con tanto di manopole riscaldate) è suggerita dagli pneumatici neanche semitassellati abbinati a cerchi in lega a raggi tangenziali 19-17", oltre che da un parafango molto basso all'anteriore. A ciò si aggiungono fattori da tenere in considerazione, come il peso non trascurabile e una posizione in sella più congeniale per la guida da seduti che da in piedi, lo vedremo meglio nel paragrafo dedicato all'ergonomia.

2Moto Morini X-Cape 1200: come è fatta, la tecnologia
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Fronte tecnologia, la X-Cape 1200 è dotata di una dashcam frontale in grado di registrare fino a 15 ore, un radar posteriore per angoli ciechi, uno schermo Tft a colori di dimensioni generose ben integrato nel "cruscotto" e con navigazione integrata, una presa Usb-A ed una Usb-C per lo smartphone. Ecco, la quantità di informazioni all'interno del menu è notevole, così come le impostazioni personalizzabili: buona cosa, così ci si può cucire addosso questa Morini a proprio piacimento, ma ci vuole un poco di studio per sapersi muovere con sicurezza e rapidità in movimento senza distrarsi troppo. Non mancano i sensori pressione pneumatici e le luci cornering. Tre le colorazioni a disposizione: Arctic White (in foto), Energy Red e Viper Black.
3Moto Morini X-Cape 1200: come è fatta, il motore
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Il cuore pulsante della moto è il motore bicilindrico a V di 87° in grado di erogare 129 Cv di potenza massima a 8.750 giri/min e 106 Nm di coppia a 7.000 giri/min, omologato Euro 5+. Non mancano frizione antisaltellamento, cambio quickshifter bidirezionale e Abs Bosch cornering disattivabile in modalità Off-road. Gli altri riding modes sono Sport, Road, Wet e la personalizzabile All Terrain, anche se nelle altre modalità, con un semplice pulsante sul blocchetto di sinistra del manubrio, si può variare l'intervento del controllo di trazione da 0 a 3.

4Moto Morini X-Cape 1200: come è fatta, la ciclistica
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Il telaio, un mix di acciaio e alluminio, lavora in sinergia con un forcellone in alluminio e sospensioni firmate Kayaba. All'anteriore troviamo una generosa forcella a steli rovesciati da 48 mm di diametro, interamente regolabile e con 180 mm di escursione; al posteriore un monoammortizzatore con leveraggio progressivo e sempre 180 mm di corsa. La moto esce di serie con gomme Pirelli Scorpion Trail 3 nelle misure 120/70-19" e 170/60-17". L'impianto frenante prevede doppio disco da 320 mm all'anteriore con pinze monoblocco Brembo e un disco singolo da ben 280 mm al posteriore con pinza fissa, sempre firmata Brembo. Dimensioni così generose per il disco posteriore, ci hanno spiegato i tecnici Moto Morini, per via sì di un peso importante, ma anche perché questa tipologia di moto è spesso usata in coppia e carica, magari lungo un passo di montagna dove spesso si ricorre anche al freno posteriore. E dunque non è ipocrisia pensare di dover frenare oltre 400 kg di moto, borse, pilota e passeggero.
5Moto Morini X-Cape 1200: come è fatta, l’ergonomia
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Stiamo parlando di una moto dalle dimensioni importanti: altezza sella a 84 cm da terra - in realtà molto “scavata” all’interno della posizione riservata al pilota in modo da facilitare salita e discesa dalla moto, nonché garantire maggiore sicurezza ad ogni stop, e 259 kg di peso a secco. Non la più leggera del lotto, anche per via di ben 24,5 litri di serbatoio, ripartiti in modo equo tra sinistra e destra e in grado di scendere molto in basso, contribuendo così ad abbassare il baricentro. E questa è la nota positiva: nonostante, come detto, una massa non indifferente, la combinazione tra sella a 84 cm e lo sforzo ingegneristico di portare i pesi quanto più in basso possibile contribuiscono a elevare la manovrabilità della moto alle basse velocità, occasioni nelle quali non sfigura. Peccato solo per una triangolazione sella-pedane-manubrio non delle più convincenti: i pregi di cui prima della sella in termini di altezza, uniti a un manubrio piuttosto alto e stretto, si scontrano con una posizione di guida non delle più naturali, tanto in viaggio quanto tra le curve.

6Moto Morini X-Cape 1200: come va
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Tra le righe qualche indizio nei paragrafi precedenti l’abbiamo lasciato. Andiamo ora semplicemente a confermare tutto quanto e a integrare le sensazioni di guida. Come anticipato in apertura, la moto si presta sì ai viaggi, meno alle avventure in off-road. Ok le strade bianche, non di più. Anche perché lo scarico passa in posizione non troppo protetta da eventuali sassi e colpi se si decide di fare del fuoristrada leggermente più impegnativo. Il peso non crea problemi, con la giusta tecnica si fa inversione di marcia senza problemi anche lungo una strada di campagna, mentre nelle manovre a motore spento certo i kg sulla bilancia non possono scomparire: c'è di buono un baricentro tendenzialmente basso e una ripartizione dei pesi 50/50 tra anteriore e posteriore. Semplicemente si desidererebbe una protezione aerodinamica maggiore del parabrezza e una triangolazione sella-pedane-manubrio più naturale e meno “chiusa” per far emergere tutto il potenziale della moto. Sulle buche il pacchetto sospensioni tende a dare come feedback una risposta piuttosto secca: tale taratura sostenuta - la classica coperta corta, non avendo sospensioni a controllo elettronico - è però necessaria e pensata per quando si viaggia in coppia a pieno carico.

7Moto Morini X-Cape 1200: come va, il motore
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Ciò detto, colpisce il sound della moto, strabiliante, molto meglio di praticamente tutti i bicilindrici in linea e, a memoria, anche di tutti i V2 di questa categoria testati nel recente passato. Una premessa: quella da noi testata è una pre-serie, con tanto di targa prova. I tecnici Moto Morini ci hanno confidato che, sebbene la tonalità non cambierà sugli esemplari di serie, la rumorosità dello scarico sarà meno roboante. Con 129 Cv e 106 Nm non è tutta scena, c’è anche tanta sostanza: con un filo di gas si va ovunque e con la mappa Sport bisogna essere precisi e attenti perché la moto prende giri subito. D'altronde, come potrebbe non essere reattiva la moto con un motore del genere? Soddisfacente usare il cambio quickshifter, altrettanto percepire la buona schiena a bassi e medi regimi per poi allungare con decisione. Importanti i consumi, nell'ordine dei 12,1 km/l viaggiando da soli e senza valigie. Significa fare poco meno di 300 km con un pieno di benzina da 24,5 litri, circa 40 euro. Immaginiamo possano essere ancor più importanti viaggiando in coppia e con le valigie.
8Moto Morini X-Cape 1200: pregi e difetti
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Di seguito i pregi ed i difetti riscontrati durante il test di 24 ore della Moto Morini X-Cape 1200.
Piace
- Dotazione di serie: molto ricca sotto ogni punto di vista;
- Prezzo: accattivante, specie se rapportato alla dotazione di serie;
- Sound: molto coinvolgente.
Non piace
- Triangolazione sella-pedane-manubrio: posizione in sella “scavata” all'interno della moto, tant’è che nella guida in piedi su strade bianche non si riesce a stringere bene; sella/serbatoio con le ginocchia. Manubrio piuttosto stretto e alto, posizione “chiusa”, non delle più naturali;
- Parabrezza: piccolo, la protezione aerodinamica non è il massimo, ma optional sarà disponibile una variante maggiormente protettiva;
- Consumi: mediamente elevati, poco oltre i 12 km/l.
9Moto Morini X-Cape 1200: la scheda tecnica
Moto Morini X-Cape 1200 - La scheda tecnica
Potenza | 129 Cv a 8750 giri/min |
Coppia | 106 Nm a 7000 giri/min |
Cambio | manuale a 6 marce con quickshifter bidirezionale di serie |
Dimensioni | lunghezza 2250 mm, larghezza 950 mm, altezza 1530 mm, interasse 1550 mm, altezza sella 840 mm, peso a secco 259 kg, capacità serbatoio 24,5 litri |
Telaio | in acciaio e alluminio, con forcellone in alluminio |
Sospensioni | anteriore forcella Kayaba a steli rovesciati da 48 mm di diametro interamente regolabile, escursione ruota 180 mm; posteriore monoammortizzatore con leveraggio progressivo e precarico remoto, escursione ruota 180 mm |
Freni | anteriore doppio disco da 320 mm di diametro con pinze monoblocco Brembo; posteriore disco singolo da 280 mm con pinza fissa Brembo |
Velocità massima | 220 km/h |
Ruote | anteriore 120/70-19”; posteriore 170/60-17”; pneumatici Pirelli Scorpion Trail 3 |
Prezzo | da 13.990 euro. |
Moto Morini X-Cape 1200: l’abbigliamento utilizzato
Guanti | T.Ur G-Speed Gray |
Intimo tecnico | Dainese |
Giacca | T.Ur Waypoint Ice |
Pantaloni | Tucano Urbano Molo Short Sand |
Scarpe | Eleveit Discover WP |
Borsone | Ogio RIG 9800 |
Tester | 174 cm, 79 kg |