Morata: "Al Milan cose mai viste in carriera, non ero a mio agio. La depressione? Il buco più buio"

1 giorno fa 5
Alvaro Morata plays during the Serie A match between AC Milan and Parma at Giuseppe Meazza Stadium in Milano, Italy, on January 26, 2025. (Photo by Mairo Cinquetti/NurPhoto) (Photo by Mairo Cinquetti / NurPhoto / NurPhoto via AFP)

intervista

Contenuto premium

Il centravanti della Spagna si apre alla Gazzetta: "Preferisco tenere per me quello che è successo a Milanello, ma prima di diventare un problema ho preferito andare via. La salute mentale? La paura di essere visti in modo diverso ti spinge a non chiedere aiuto. Io, grazie a ragazzi come Iniesta, ce l'ho fatta. E in un documentario vi spiego come"

Dal nostro inviato Filippo Maria Ricci

3 giugno - 08:41 - LAS ROZAS (SPAGNA)

Una stagione strana. “Molto”. Alvaro sorride, e lo farà spesso durante questa chiacchierata nel ritiro della nazionale spagnola, il posto dove Morata si sente veramente a casa sua. Capitano, padre, chioccia. Rispettato, amato e considerato. Carburante fondamentale perché il giocatore del Milan in prestito al Galatasaray si possa sentir bene e riesca a tenere lontani demoni che lo marcano più stretto dei difensori. Ma ripartiamo da quel sorriso.

Abbonati, puoi disdire quando vuoi.

Leggi l’intero articolo