Motorizzazioni mild e full hybrid per la più recente aggiunta nella gamma europea della casa giapponese. Occhio di riguardo all'abitabilità, con divano posteriore scorrevole e passo di 2,64 metri
Matteo Corsini
5 luglio - 12:40 - MILANO
Dopo Colt, Asx e Outlander la gamma europea di Mitsubishi si espande con il debutto della Grandis. Anche in questo caso il nome deriva dalla storia recente della casa giapponese, ma la base di derivazione è figlia dell'alleanza con il Gruppo Renault. Nello specifico, la Grandis è strettamente imparentata con il Suv compatto Symbioz, dal quale riprende anche entrambe le motorizzazioni elettrificate, recentemente aggiornate.
la tecnica
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Sotto il cofano è quindi possibile optare per due diversi propulsori. La gamma si apre con un 1.3 turbo benzina mild hybrid in grado di erogare 140 Cv e 240 Nm di coppia, abbinabile a una trasmissione manuale a 6 marce o a un automatico a 7 rapporti. Disponibile anche un full hybrid sviluppato sullo schema ibrido E-Tech, che combina un 1.8 benzina aspirato da 108 Cv a due motori elettrici per una potenza complessiva di 160 Cv. Si tratta di un sofisticato sistema nel quale si inserisce un terzo propulsore elettrico, presente in funzione di generatore di energia, che viene poi immagazzinata nella batteria agli ioni di litio da 1,4 kWh. In totale, sono 15 le possibili modalità di marcia, scelte automaticamente dal software di gestione in base alle condizioni: dal solo elettrico al solo termico, passando per ibrido in serie e in parallelo. Peculiare la scelta della trasmissione, un cambio automatico a denti dritti, quindi non sincronizzato, che viene abbinato al propulsore termico tramite l'intervento del secondo motore elettrico.
Forme e dimensioni
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L'aspetto estetico della nuova Mitsubishi Grandis non si discosta particolarmente da quello della Renault Symbioz. Le principali differenze si concentrano nel frontale, dove debutta una calandra a sviluppo orizzontale che richiama quella della sorella minore Asx, virtualmente raccordata alla seconda "bocca" tramite una sezione verniciata a contrasto. A renderla identificabile al posteriore è invece l'adozione di un portellone contraddistinto da nervature meno marcate rispetto a quello adottato dalla Symbioz, nonché la presenza del classico stemma a tre diamanti. Sul piano delle dimensioni si registrano una lunghezza di 4,41 m, una larghezza di 1,80 m e un'altezza di 1,58 m, mentre il passo arriva a 2,64 m. Il bagagliaio vanta una capacità che varia da 434 a 566 litri, a seconda del posizionamento del divano posteriore scorrevole, invece abbattendo i sedili si arriva a quota 1.455 litri.
Interni e tecnologia
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L'abitacolo della nuova Mitsubishi Grandis è in grado di ospitare cinque passeggeri su due file di sedili, la seconda delle quali può scorrere in avanti o indietro di 160 mm, per favorire lo spazio per le gambe o la capacità del bagagliaio. Soluzione che, abbinata all'andatura regolare del tetto fino alla coda, garantisce una buona abitabilità anche per chi siede dietro. Al centro della plancia è presente un display infotainment da 10,4" a orientamento verticale, che consente di interfacciarsi con il sistema operativo Android Automotive, sviluppato direttamente da Google per il Gruppo Renault. Questo permette di beneficiare dei numerosi servizi del colosso statunitense, come Google Maps e l'assistente vocale Google, senza dover connettere il proprio dispositivo mobile. Operazione comunque possibile grazie all'integrazione di Apple CarPlay e Android Auto. Sempre sul piano della tecnologia, la nuova Grandis mette a disposizione un corredo Adas comprendente Cruise control adattivo (con funzione stop & go naturalmente riservata alla trasmissione automatica), avviso dell'angolo cieco, telecamera posteriore e frenata automatica di emergenza.