Milan-Vlahovic, si può fare: ecco il piano per Max. Thiaw alla Juve nello scambio?

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La trattativa entrerà nel vivo ad agosto: per i bianconeri DV9 è un caso, ma lo stipendio frena il Diavolo. Così si cerca una soluzione che accontenti tutti

Andrea Ramazzotti e Marco Guidi

24 luglio - 00:10 - MILANO

Un centravanti per Max. Il Milan è disposto ad aspettare agosto per accontentare il suo tecnico e più passano i giorni e più questo numero 9, che in rosa si aggiungerà a Gimenez, ha le sembianze di Dusan Vlahovic. La trattativa tra rossoneri e bianconeri procede a fari spenti. Anzi, ufficialmente non esiste, ma in realtà è viva da tempo. In questo momento alla Continassa conservano la speranza che qualcuno arrivi con una proposta per acquistare il serbo, mentre a Milanello non vogliono uscire allo scoperto, sapendo che la Signora ha un problema da risolvere. Al tempo stesso, però, le due dirigenze iniziano a prendere coscienza di poter essere l’una... la soluzione per l’altra e, quando riprenderanno in mano il fascicolo Vlahovic, il modo più semplice per trovare un’intesa che soddisfi tutte le parti (compreso il giocatore), potrebbe essere mettere in piedi uno scambio: Dusan a Milano e un difensore (Thiaw; più difficilmente Pavlovic) a Torino. È una bozza sulla quale i due club possono lavorare. Perché alla Signora, in caso di addio di Rugani, un innesto là dietro farebbe comodo, mentre al Diavolo serve un bomber. C’è però da far quadrare i conti (tradotto le valutazioni dei cartellini) e da trovare la cifra giusta dell’ingaggio per l’ex Fiorentina. Se ne riparlerà quando la Juve (magari con un’altra prima punta in rosa oltre a David) capirà che DV9 e il suo maxi salario non possono restare e il Milan realizzerà che un’occasione migliore (o, se preferite, più gradita ad Allegri) non c’è. Nel frattempo la maglia numero 9 rossonera resta libera, dopo l’addio di Jovic...

affare

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Con Estupinan il club di via Aldo Rossi ha sistemato la fascia sinistra e adesso, con un briciolo in più di calma, potrà dedicarsi all’out di destra e alla vicenda Jashari. È evidente però che là davanti serva un’altra punta. Ieri al centro dell’attacco ha giocato Leao, ma c’è bisogno di un uomo d’area. La linea del Milan è andare alla ricerca di un bomber... d’occasione perché tra qualche settimana le big d’Europa avranno degli esuberi. Jackson del Chelsea, Nuñez del Liverpool e Gonçalo Ramos del Psg possono essere affari low cost: non adesso, ma se si verificheranno certe condizioni, sì. Ecco perché l’ad Furlani e il ds Tare continuano a monitorare il mercato, senza però perdere di vista il nome di Vlahovic.

scambio o a zero

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Milan e Juve hanno parlato a gennaio, quando l’operazione Tomori in bianconero sembrava chiusa (l’inglese rifiutò il trasferimento), e a giugno, quando i bianconeri hanno esercitato l’opzione per il riscatto di Kalulu. In quell’occasione c’è stato un sondaggio della Signora per Theo Hernandez, con l’inserimento nella chiacchierata del nome di Dusan. L’ingresso in scena dell’Al Hilal, con una proposta da 25 milioni pagabili in due rate, ha portato il Diavolo a privilegiare la pista Inzaghi. Quell’idea di dialogare tra i due club non è svanita. Il caso Vlahovic però si è trasformato in una maxi partita a scacchi dove fare la prima mossa può costare... tanti soldi. La Juve lo ha a bilancio per circa 20 milioni e lo paga poco meno di 24 lordi fino al 30 giugno 2026, quando il contratto scadrà. Il Milan lo vorrebbe ma senza fare follie per il cartellino e con una sostanziosa riduzione dello stipendio per non creare tensione in uno spogliatoio dove Leao (7 milioni) è il più pagato. E poi c’è il serbo, deciso sia a prendere tutto quello che gli spetta per il 2025-26, sia a non tagliarsi troppo il salario futuro. A Torino considerano la risoluzione del contratto, con maxi minusvalenza, come ultima ratio; a Milano non vogliono fare regali perché pronti a prendere il bomber a parametro zero il prossimo anno. Magari firmandolo già a gennaio quando ci si potrà impegnare per il 2026-27. In realtà, una soluzione entro fine agosto farebbe comodo a tutti e l’idea della contropartita tecnica si fa strada in entrambi i quartieri generali. Va individuata e Thiaw può essere il nome giusto perché Allegri non vorrebbe perdere Pavlovic, che a Tudor piace. Intanto la maglia numero 9 rossonera resta senza padrone. Ancora per quanto?

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