Milan, lunedì inizia l’era Tare: l'agenda del nuovo ds tra obiettivi e rinnovi

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All'inizio della prossima settimana è attesa la firma (per un triennale) a cui seguirà l’annuncio ufficiale e l'avvio della nuova stagione: ecco il suo planning

Alessandra Gozzini

Giornalista

22 maggio - 10:52 - MILANO

Lunedì inizierà una nuova era, o forse sarà un ritorno al passato: dipende dai punti di vista. Il Milan, chiusa la stagione, aprirà quella 25-26 con l’annuncio di Igli Tare. Il nuovo direttore sportivo, una figura tradizionale e vecchio stampo che il club tornerà ad avere in organigramma dopo due stagioni senza un vero riferimento dell’aera tecnica. Tare lo è: per quindici anni capo del settore sportivo della Lazio, un riferimento autorevole per agenti e giocatori, che lo troveranno molto spesso a Milanello. Un ds vecchio stile anche nel modo di lavorare, con il mercato condotto in prima persona e il talento scovato un po’ ovunque, seguendo tante partite dal vivo e visionando immagini e dati. Il Milan del futuro tornerà alla tradizione dall’inizio della prossima settimana, molto probabilmente da lunedì. Per quel giorno è attesa la firma a cui seguirà l’annuncio ufficiale: Tare sarà il ds rossonero per i prossimi tre anni. 

Strategia

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Lo aspetta un lavoro intenso, fin da subito. Entrate, uscite, rinnovi. Un menù classico ma il tavolo rossonero è particolarmente ricco. Servono innesti in difesa, almeno un paio, un centrocampista e un nuovo centravanti. Acquisti che potrebbero moltiplicarsi in caso di cessioni illustri: Reijnders su tutti. Il Milan proverà a blindare sia lui che Pulisic (anche per Capitan America proponendo un contratto fino all’estate del 2030) ma l’eventuale offerta del City per Tijji – se da capogiro - verrà inevitabilmente valutata. Tra i centrali Tare apprezza Gila della Lazio, non a caso fu lui a portarlo a Roma nel 2022 dopo essersi formato nelle giovanili del Real e appena un paio di rapide apparizioni in prima squadra. Tra le convinzioni del prossimo ds Milan c’è quella di puntare – come per l’allenatore – su giocatori che conoscano la A. Meglio ancora se porteranno ad aumentare la quota azzurra in spogliatoio, oggi ridotta tra i titolari al solo Gabbia. 

I rinnovi

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Arriverà in fretta anche il tempo dei rinnovi. Detto di Pulisic, per cui si aspetterà luglio in modo da poter offrire un contratto con scadenza 2030. Non ci sono segnali diversi, cioè di una possibile rottura: Christian vive benissimo a Milano. I nodi da sciogliere sono Maignan e Theo, con il secondo ben più intricato del primo. Per Mike c’è una proposta di prolungamento, con ingaggio rialzato ma non troppo: non c’è ancora stata risposta. Sulla fascia sinistra l’idea sarebbe quella di fare spazio a un nuovo terzino, con Theo che verrà proposto altrove da società e manager. Il Milan calcola anche il rischio di uno svincolo gratuito nel 2026, alla scadenza del contratto, senza esserne particolarmente intimorito. Tanto che nel frattempo si muoverà sul mercato degli esterni mancini, con Udogie del Tottenham tra i più graditi. In attacco si aspetta l’allenatore: lo sviluppo offensivo cambia a seconda che arrivi Italiano, Allegri o De Zerbi. Lucca per il fisico e Ndoye per la fantasia sono comunque in lista. Un ulteriore sguardo al futuro: annunciati i rinnovi dei giovani Bartesaghi (difensore-terzino) e Torriani (portiere che ha debuttato in Champions col Liverpool): entrambi classe 2005, hanno esteso il loro contratto rossonero fino al 2030.

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