Milan, Allegri si presenta: "Rosa ottima, primo obiettivo la Champions. Vlahovic? Ragazzo splendido..."

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Undici anni dopo Max torna a Milanello, e appena prima della conferenza parte l'allarme anti-incendio. "Il primo obiettivo deve essere il ritorno in Champions"

Dal nostro inviato Luca Bianchin

7 luglio - 14:25 - MILANELLO (VARESE)

“Il calcio è difficile”. Calma, chi è l’uomo in sala stampa che parla così? Max Allegri si presenta da allenatore del Milan e dice quella frase, che ribalta il suo vecchio paradigma sul calcio semplice. Poi si spiega, parla per 40 minuti e si capisce, l’uomo è lo stesso, con le sue idee e il sorriso contagioso. Allegri lascia dei concetti chiari: il quarto posto come obiettivo, il club che deve essere un blocco unico, l’attenzione alla difesa, il lavoro come mantra. Sì, “lavoro” è stata probabilmente la parola più citata. Queste sono le sue parole più interessanti, con due note. La prima: Tare ha confermato che Jashari vuole venire al Milan. Le parole esatte: “La sua volontà è venire qui ma dobbiamo rispettare le dinamiche di un altro club - dice Tare -. Riteniamo di aver fatto una grande offerta, mi auguro che si chiuda con un buon finale”. La seconda: appena prima dell’inizio della conferenza stampa è suonato l’allarme anti-incendio. Come sia da interpretare, decidetelo voi.

esigenze

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Ecco le parole di Allegri, cominciando dai cardini della stagione. “Bisogna essere un blocco unico, con una unica direzione. Cerco di mettere i giocatori in condizione di farci vincere, ma la società è al primo posto, deve essere un blocco unico, un sostegno. La dedizione al lavoro deve essere al primo posto. Non servono rivoluzioni, solo lavorare con ordine". 

obiettivi

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“Il primo obiettivo è che il Milan, club di livello mondiale, torni a giocare la Champions. Il Napoli è sempre la favorita, poi ci sono Inter, Juve, Roma, Lazio, Atalanta. Arrivare nelle quattro non è assolutamente facile. Il calcio è difficile, quando lo si spiega: lo Spezia ha fatto i playoff con quasi la stessa rosa dello scorso anno, in cui aveva fatto i playout. Io sono molto contento, molto entusiasta. Credo che la rosa sia ottima, ci sono giocatori di valore, l’importante è lavorare perché i primi mesi sono molto importanti per porre le basi, poi a marzo si decidono le stagioni. L’unica cosa per riconquistare il rispetto dei tifosi è lavorare bene, i tifosi ci dovranno dare una mano, abbiamo bisogno di loro”.

mercato e cardini

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Allegri in pratica ufficializza la cessione di Theo e (di nuovo) l’arrivo di Modric. “Theo? Le uscite sono condivise, Theo ha fatto una scelta, gli auguro le migliori fortune. Modric arriverà in agosto, è straordinario, non ha bisogno di presentazioni”. Poi: “Maignan l’ho visto, sono molto contento sia rimasto, è uno dei migliori portieri in Europa, molto brava la società a convincerlo a restare. Leao è straordinario, farà una grande stagione. Di solito gli anni più importanti in carriera sono tra i 26 e i 30 anni. Credo che Loftus-Cheek sia molto importante. Giocheremo con i tre centrocampisti, poi vedremo in base alle caratteristiche dei giocatori”. E ancora: "Non voglio parlare di mercato qui…”. Le domande però incalzano. “Vlahovic? Dusan è un ragazzo straordinario, è un giocatore della Juve ma io l’ho visto arrivare dalla Fiorentina…".

trattativa e tormentoni

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“Io il tecnico più desiderato? Quando hanno chiamato Tare e Furlani li ho subito incontrati, abbiamo deciso che avremmo iniziato questa avventura insieme. Ho incontrato anche la proprietà, è stato un pranzo piacevole. Ibra non l’ho ancora visto ma ci siamo sentiti, sono molto contento” dice Allegri, interrogato pure sulle sue frasi cult: “La differenza reti è la cosa che conta di più, me lo hanno insegnato da bambino. Quasi sempre in Serie A vince la squadra che prende meno gol. Non è questione di corto muso, l’obiettivo è tornare in Champions. Bisogna divertirsi con grinta, questo è il mio modo di vedere le cose. Quando Cristiano Ronaldo ha segnato a noi della Juve in rovesciata, nessuno ricorda l’azione. Il calcio è arte, la gente viene allo stadio per vedere i gesti tecnici”.

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