Messi, gli Usa, il caso dell'All Star Game, il futuro e un broncio che non va via

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 Lionel Messi #10 of Inter Miami CF looks on from the stands next to his son Thiago Messi after the MLS match between Inter Miami CF and FC Cincinnati at Chase Stadium on July 26, 2025 in Fort Lauderdale, Florida.   Megan Briggs/Getty Images/AFP (Photo by Megan Briggs / GETTY IMAGES NORTH AMERICA / Getty Images via AFP)

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Una squalifica che pesa. Un legislatore ateniese del 600 AC. Una tribuna col broncio. Una partita che pesa diversamente in due continenti. Un precedente pericoloso. Una città a misura di Leo. Una firma che ancora non arriva. Un calciatore più grosso del campionato in cui gioca

Giulio Di Feo

Giornalista

2 agosto - 14:22 - MILANO

Messi, gli Usa e il caso dell'All Star Game: il futuro di Leo Un provvedimento severo viene definito draconiano in onore di Dracone, legislatore ateniese che duemilaseicento e passa anni fa puniva con la pena di morte persino il reato di pigrizia. Domanda: è reato di pigrizia balzare una partita di esibizione dopo averne giocate nove ufficiali in un mese e tutte per novanta minuti? Per la Mls sì, e infatti è arrivata puntuale la punizione: Messi e Jordi Alba dell'Inter Miami pur essendo tra i più votati dai tifosi hanno scelto di non giocare l'All Star Game (selezione Mls contro selezione messicana) e per questo sono stati puniti con una giornata di squalifica. Ed è un caso non privo di ripercussioni nel rapporto tra Leo e il calcio americano. 

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