Le medie imprese italiane superano
le rivali di Germania, Francia e Spagna in termini di
produttività e sono seconde a quelle iberiche per crescita del
fatturato e dell'occupazione. E' quanto emerge dal 24/o Rapporto
sulle medie imprese italiane curato dall'Area Studi di
Mediobanca in collaborazione con Unioncamere e il Centro Studi
Guglielmo Tagliacarne presentato a Genova. I dati considerati
riguardano la crescita registrata nel decennio 2014-2023 delle
aziende che nel 2023 hanno realizzato un fatturato compreso tra
19 e 415 milioni di euro, con una forza lavoro compresa tra 50 e
499 dipendenti. Per l'anno in corso è atteso complessivamente un
aumento del 2,2% del giro d'affari. Il 70% delle imprese teme la
concorrenza sui prezzi, mentre il 30% di esse ritiene che
l'impatto dei dazi Usa sarà 'rilevante'.
Le medie imprese italiane, secondo il rapporto sono una
"realtà d'eccellenza" del capitalismo familiare italiano,
composta da 3.650 aziende, prevalentemente operanti nei comparti
del Made in Italy. Nel decennio 2014-2023 hanno registrato un
aumento del 31,3% della produttività, del 54,9% delle vendite e
del 24,2% dell'occupazione. Quanto al fatturato. le medie
imprese italiane si sono allineate alle imprese nazionali
medio-grandi (+55,3%) e hanno fatto meglio dei gruppi di
maggiori dimensioni (+42,1%). Sul fronte della produttività
invece hanno superato le imprese spagnole (+29,9%), quelle
tedesche (+25,8%) e quelle francesi (+20,2%). Le imprese
spagnole sono prima invece per fatturato (+80,8% dal 2014 al
2023) e occupazione (+45,8%), mentre quelle italiane hanno
battuto le rivali francesi (fatturato +41% e occupazione +11,5%)
e tedesche (fatturato +38,5% e occupazione +8,8%).
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