“Tutto è stato più difficile del previsto”, ammette Kimi a Monaco pensando al GP di casa sua. Per il weekend nel Principato, è fiducioso: “Mercedes finora sempre veloce il sabato"
Jacopo Moretti
22 maggio - 20:16 - MONTECARLO (MONACO)
“Ho avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendermi”. Kimi Antonelli non si nasconde, ancora segnato dal difficile fine settimana di Imola dove “tutto è stato più difficile del previsto”. Il bolognese ci teneva a ben figurare nel suo primo GP di casa, eppure le cose non sono andate come sperato, con la sua Mercedes fermata da un problema tecnico. Ma ora è tempo di guardare avanti, e questo fine settimana il 18enne della Mercedes avrà la possibilità di riscattarsi sulle strade del Principato di Monaco: “un weekend unico, ogni volta che si cerca il limite i muri sono sempre più vicini”.
MONACO IN FIDUCIA
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“Sarà importante prendere un buon ritmo sin da subito – spiega poi il pilota della Stella – sappiamo quanto sia complicato sorpassare qui per cui la qualifica è fondamentale. Le nuove regole ci obbligano a fare due soste, ed è lecito attendersi qualche sorpresa, ma il sabato resta fondamentale. Ovviamente sarà importante non commettere errori e prepararsi bene per il giro singolo in tutte le sessioni di prova libera”. Le buone doti in qualifica della W16 lasciano ben sperare in tal senso, come confermato da Antonelli: “la nostra monoposto finora è sempre stata veloce il sabato e qui è tutta questione di trazione”. Ma guai a dimenticare il pilota: “il nostro è un ruolo fondamentale – conferma Kimi – probabilmente più di ogni altra pista. Se la macchina sarà come mi aspetto, sarà un buon fine settimana, ho fiducia”.
IMOLA? HO SBAGLIATO IO
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E quando la mente torna ad Imola, Antonelli dimostra grande maturità ribadendo i propri errori. “È stata la mia prima gara di casa – racconta un po’malinconico Kimi - un fine settimana davvero intenso ed impegnativo per me. Mentalmente non mi sono sentito concentrato come al solito. Non voglio dire che stessi pensando ad altro, ma quando si è stanchi è complicato gestire la concentrazione e non sono riuscito ad avere la prestazione che volevo in pista”. Ad influenzare il weekend italiano di Antonelli “sono stati aspetti esterni, che non ho saputo gestire bene”. “Quando si sale in macchina e non sei pronto come al solito te ne rendi subito conto. Ma questo non significa che cambierò l’approccio di sempre, d’ora in poi salirò in auto sempre al 100%. E ancora: “Non voglio sicuramente dire che si sia trattato di un problema di squadra. Ho passato diverso tempo con amici e ospiti e in generale la situazione non è stata gestita nel migliore dei modi. Ho speso troppe energie prima di iniziare a guidare e quando si è trattato di scendere in pista. Ci tenevo a condividere l’esperienza della mia prima gara di casa con le persone a me vicine ma ora posso dire di aver sbagliato”.