Manchester City, Rodri è tornato: "Ma non sono Messi, bisogna alzare il livello"

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Un messaggio chiaro, da leader: umiltà, responsabilità e fiducia nel lavoro. Il vero Rodri è tornato, e ora chiede risposte da tutto il gruppo

Federico Grimaldi

Il City domina, spreca e cade ancora. Dopo un’ora di superiorità netta, la squadra di Guardiola si fa rimontare dal Brighton (1-2) e incassa la seconda sconfitta in tre giornate, complicata dall’infortunio di Cherki: almeno due mesi di stop. Unica nota positiva, il ritorno di Rodridal 1’. Il centrocampista spagnolo, tornato dopo un lungo infortunio, ha commentato così a Sky Sport UK: “Non sono Messi. Non tornerò e farò semplicemente vincere la squadra da solo”. Poi l’invito all’unità: “Dobbiamo ritrovare il nostro livello. È uno sport collettivo”. E sulle critiche: “Non mi interessano. Lavoriamo e ne riparleremo a fine stagione”. Ora la sosta, poi il derby contro il Manchester United. Se Rodri e compagni vorranno ritrovare il sorriso, dovranno dare un segnale nella sfida contro i Red Devils: un match, che va oltre i 3 punti.

Manchester City, Rodri: "Lavorare duro e concentrarci su di noi"

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Al termine della sconfitta contro il Brighton, Rodri ha scelto un tono diretto e autocritico per analizzare il momento del Manchester City. Intervistato da Sky Sport UK, il centrocampista spagnolo - da poco tornato titolare - ha subito spento qualsiasi entusiasmo legato al suo rientro: “Non sono Messi. Non tornerò e farò semplicemente vincere la squadra una partita dopo l’altra”, ha dichiarato, respingendo l’idea che il suo ritorno possa risolvere da solo i problemi dei Citizens. L’ex Atletico ha poi ribadito l’importanza del collettivo: “Quando abbiamo vinto in passato, avevo bisogno di tutti i miei compagni. Devo ritrovare il mio miglior livello, certo, ma questo resta uno sport di squadra e dobbiamo guardarci tutti dentro”.

Rodri ha anche affrontato con lucidità le critiche piovute dopo la seconda sconfitta in tre gare: “Ad essere onesti, non mi interessa. La gente può pensare quello che vuole. Noi dobbiamo solo lavorare duro e concentrarci su di noi”. Nessun allarme, ma la consapevolezza che serve una scossa: “Speriamo che dopo la sosta possiamo essere molto migliori”. Un messaggio chiaro, da leader: umiltà, responsabilità e fiducia nel lavoro. Il vero Rodri è tornato, e ora chiede risposte da tutto il gruppo.

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