Maignan contro Milan-Como a Perth: "Non capisco, è una gara in casa. Abbiamo obiettivi ambiziosi"

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Dopo Rabiot, anche il capitano è molto negativo con la decisione del club di giocare una partita di campionato in Australia. "Oggi si dimenticano molte cose, si pensa molto all’aspetto finanziario"

Luca Bianchin

Giornalista

12 ottobre - 23:11 - MILANO

Mike Maignan nella conferenza stampa di vigilia di Islanda-Francia ha ricevuto una domanda su Milan-Como, la partita di campionato di febbraio che dovrebbe giocarsi a Perth, non a San Siro. Ha risposto così: "Sono totalmente d'accordo con Adrien Rabiot. Non capisco perché giochiamo all’estero. Oggi si dimenticano molte cose, si pensa molto all’aspetto finanziario. È una partita del campionato italiano, non capisco perché si giochi all’estero. Inoltre, avremmo dovuto giocare in casa, quindi 'perdiamo' una partita casalinga. I nostri obiettivi sono ambiziosi, non bisogna lasciare nulla al caso". Molto chiaro e, per chi non conoscesse Maignan, sorprendente: il capitano del Milan parla contro una decisione del suo club. 

le parole di rabiot

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Che cosa aveva detto Rabiot? Questo: "Sono rimasto sorpreso quando ho saputo che con il Milan giocheremo una partita di Serie A in Australia. È completamente folle. Ma si tratta di accordi economici per dare visibilità al campionato, cose che ci superano. Si parla molto dei calendari e della salute dei giocatori, tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per una partita tra due squadre italiane in Australia. Dobbiamo adattarci, come sempre". Perth dista 13.700 km da San Siro e si raggiunge con un viaggio di 20 ore.

la risposta di de siervo

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La risposta dell'a.d. della Lega, Luigi De Siervo, è arrivata puntuale mercoledì: "Rabiot si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un'attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che è il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all'estero. La sfida organizzativa è complicata, le ore di volo sono tante ma si viaggia in una business class dall'altra parte del mondo, cosa che le squadre fanno stabilmente. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio che si può fare".

perché perth?

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Milan e Como hanno scelto Perth principalmente per ragioni economiche, sulla base degli ottimi rapporti costruiti dal Milan con il Governo dell'Australia Occidentale. Giocare una partita in Australia è un affare da circa 12 milioni. La fetta (nettamente) più grande andrà al Milan, anche come compensazione per la perdita dell'incasso di San Siro. Il Como e gli altri 18 club di Serie A avranno un ricavo minore. Oltre tutto questo, c'è una questione di visibilità internazionale. La prima partita di A all'estero sarà un evento, soprattutto per l'Australia. Lo spostamento della partita a Perth non è ancora ufficiale ma dovrebbe esserlo presto. L'approvazione dell'Uefa, arrivata lunedì 6 ottobre, era il passaggio più delicato e meno scontato. Mancano gli ok della Fifa e della federazione australiana, attesi a breve.

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