5 ore fa
3
"Poi è dopo la vittoria sull’Inter qui in casa che mi sono detto che potevamo davvero vincere lo scudetto". Tutta la gioia del belga mentre Napoli festeggia
Giornalista
24 maggio - 00:54 - MILANO
Romelu Lukaku, prima persona plurale. Il belga parla col noi e mentre impazzano ancora i festeggiamenti al Maradona ci tiene subito a defilarsi dalla scena e a glorificare il gruppo mentre commenta la stagione del suo Napoli. "Abbiamo vinto noi, io sono solo un piccolo pezzo della squadra. Tutti abbiamo pensato solo alla squadra, tutti, chi giocava e chi giocava meno".
scudetto e mercato
—
Nei prossimi anni, nel trailer di questo film dello scudetto, sicuramente compariranno anche le immagini del belga che a un passo dal titolo, in pieno recupero, e con due gol di vantaggio sul Cagliari, diceva ai compagni in panchina di aspettare a festeggiare. "Quando ero piccolo, ho visto una finale di Champions League, era un Bayern Monaco contro United. Ed da lì che, finché l’arbitro non fischia, io sono sempre calmo". Lukaku ha vinto ma senza rivincite, nemmeno sull'Inter, l'ex contro la quale ha duellato a distanza fino all'ultimo. Serenità e sicurezza arrivano da una sola persona: "Io conosco molto bene le capacità del mister e fin dall’inizio ho creduto che potevamo fare qualcosa di importante. Abbiamo dimostrato una maturità importante. Però è dopo la vittoria sull’Inter qui in casa che mi sono detto che potevamo vincere lo scudetto". Chiusura sul mercato, con dribbling annesso. Domanda: hai sentito De Bruyne? "No comment".
