Llorente: "C'è feeling tra Tudor e Vlahovic. La Juve prima? È la normalità"

2 ore fa 2

L'ex attaccante bianconero: "Anch'io ho giocato in scadenza come Dusan, è dura non pensarci. Ma se non si sentisse al pari degli altri non giocherebbe così"

Filippo Cornacchia

Giornalista

18 settembre - 09:20 - TORINO

Un ultimo ballo, in scadenza di contratto. Quello che sta vivendo Dusan Vlahovic alla Juventus, Fernando Llorente lo ha provato nel 2012-13, nell’ultima stagione all’Athletic Bilbao prima del trasferimento da svincolato in bianconero. "Nel mio caso – racconta l’ex attaccante spagnolo, ora commentatore per Prime Video - è stata dura. A inizio campionato comunicai al club che non avrei rinnovato il contratto e l’allenatore, Marcelo Bielsa, fu schietto con me: “Non ti farò giocare”. Mi buttava in campo soltanto quando stavamo perdendo".

Si rivede in Vlahovic? 

"La situazione contrattuale è la stessa, ma Tudor sta gestendo Vlahovic in modo diverso: è fantastico con lui. Dusan è partito titolare nel derby d’Italia, una delle partite più importanti: un segnale di grande fiducia. L’impressione è che ci sia feeling tra Tudor e Vlahovic. Fidatevi di me: se Dusan non si sentisse trattato alla pari degli altri, non entrerebbe con quello spirito e non segnerebbe ogni volta".

Lei ci pensava che aveva il contratto in scadenza? 

"Non pensarci è dura. Però non ho mai fatto ragionamenti del tipo: non mi voglio far male, non rischio. Sapete perché? Perché pensare troppo è il modo più semplice per infortunarsi".

Vlahovic, David e Openda. Il suo preferito? 

"Ho un debole per Dusan, però lo scorso anno ho commentato la Champions per Prime Video e contro la Juventus mi hanno ben impressionato tanto David quanto Openda. Se il tecnico fa sentire la fiducia a tutti, la concorrenza è un vantaggio: nella mia Juve eravamo 5-6 punte".

La Juventus è reduce dalla vittoria per 4-3 contro l’Inter e dal 4-4 contro il Borussia Dortmund. Sensazioni? 

"Tudor ha trasmesso alla squadra lo spirito Juve, quel fino alla fine che a me hanno insegnato Buffon, Chiellini, Bonucci. Dopo la vittoria nel derby d’Italia e la rimonta in Champions, è giusto che i bianconeri puntino in alto. Confido nella mentalità di Tudor e anche in quella di Chiellini. Magari il lavoro di Giorgio non si vede, ma è prezioso come dirigente ed è quello che permetterà alla società di tornare al top. La Juve in testa alla classifica deve essere la normalità. Speriamo sia l’anno giusto, ma il Napoli resta la grande favorita: Conte è un vincente unico".

Leggi l’intero articolo