La volata amministrative parte da Genova, sfida fra big

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La volata è scattata in Liguria, con una sfida a distanza fra la premier Giorgia Meloni e la segretaria Pd Elly Schlein.

Perché a Genova si gioca una delle partite più significative delle amministrative di domenica e lunedì, quando andranno al voto 117 Comuni, con quasi due milioni di italiani chiamati alle urne. Insieme a Ravenna, Taranto e Matera, quello ligure è uno dei capoluoghi in ballo.


    L'alleanza progressista - il cosiddetto campo largo - cerca il colpo in un territorio che, sia in Comune sia in Regione, negli ultimi anni è stato guidato dal centrodestra: l'attuale governatore ligure, Marco Bucci, è sindaco uscente di Genova. E' anche per questo che nelle battute finali della campagna elettorale, molti big si sono fatti vedere in città. Nello stesso giorno, sono arrivati Schlein a sostegno della candidata di centrosinistra Silvia Salis e tutti i leader della maggioranza di governo per spingere il candidato di centrodestra Pietro Piciocchi. Meloni e il vicepremier Antonio Tajani si sono collegati in video, mentre hanno fatto tappa in piazza l'altro vicepremier Matteo Salvini e il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi. "Le forze del centrodestra e le liste civiche che formano questa squadra - ha detto Meloni - sono la garanzia di chi vuole continuare a restituire entusiasmo e voglia di crescere a Genova, così come abbiamo fatto nell'intera Liguria, così come stiamo facendo al governo della nazione". L'esito del confronto elettorale non sembra già scritto.

"Ma la sinistra perderà anche questa volta - è stata la previsione di Tajani - perché non basta presentare un sindaco diverso per cambiare la sostanza del Pd e del M5s e del partito di Fratoianni e Bonelli". Salvini, addirittura, a Genova si aspetta di vincere al primo turno: "C'è l'orgoglio di aver accompagnato Genova in questi anni a un nuovo Rinascimento". Ma Schlein confida nel ribaltone: "La cosa più importante - ha detto - è che arrivi un messaggio forte e chiaro ai genovesi che con Silvia Salis si volta pagina, si cambia e si può costruire un futuro migliore per questa città, per tutte le sue cittadine e cittadini. Questo è quello che conta e per questo ci siamo uniti con tutte le altre forze di opposizione".

Mentre i leader di centrodestra spingevano insieme il candidato di Genova, quelli di centrosinistra si spargevano qua e là per l'Italia. Il presidente del M5s, Giuseppe Conte, è stato in Calabria e Basilicata, con chiusura di giornata a Matera, dove l'area progressista si presenta in ordine sparso: il M5s punta su Domenico Bennardi, sindaco uscente Cinque stelle, decaduto nell'ottobre del 2024 per le dimissioni di 17 consiglieri comunali su 32. Prima, Conte ha tenuto un comizio a Lamezia Terme, dove il campo largo è unito e sostiene Doris Lo Moro.
    "Noi ovunque lavoriamo per un'alternativa a queste forze di destra", ha assicurato il leader Cinque stelle. A Ravenna è arrivato il segretario di Sinistra italiana e deputato di Avs Nicola Fratoianni, a sostegno del candidato di centrosinistra Alessandro Barattoni. "Lui giustamente fa scaramanzia - ha scherzato Fratoianni - ma sono certo che sarà il prossimo sindaco di Ravenna e che con lui potremo contribuire, insieme, al buon governo di questo territorio". 
   

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