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Secondo le indagini della Guardia Civil, la Lamborghini viaggiava a una velocità superiore a quella consentita, mentre una gomma sarebbe esplosa durante un sorpasso
8 luglio - 16:40 - MILANO
L'eccessiva velocità della Lamborghini Huracán e un problema a una ruota posteriore: sarebbero queste le cause più probabili dell'incidente stradale in cui hanno perso la vita il calciatore del Liverpool Diogo Jota e suo fratello, André Silva. E' quanto sta emergendo dalla perizia, ancora in corso, effettuata dagli esperti, come conferma la Guardia Civil spagnola.
gli indizi
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Le indagini della Guardia Civil si sono concentrate sui segni lasciati dall'auto sportiva lungo la A-52, all'altezza di Sanabria, dove è avvenuto l'incidente. I due fratelli stavano procedendo verso Santander, dove avrebbero dovuto imbarcarsi su un traghetto diretto in Inghilterra, affinché Diogo Jota potesse raggiungere il ritiro precampionato del Liverpool. Al giocatore era stato infatti consigliato di evitare di volare in seguito a un intervento chirurgico ai polmoni. Gli indizi emersi lasciano pensare che la Lamborghini su cui erano a bordo i due fratelli portoghesi viaggiasse ben oltre il limite di velocità consentito di 120 Km/orari. Lo pneumatico di una ruota posteriore dell'auto sarebbe poi scoppiato durante un sorpasso. Al momento, dalle indagini risulta che a guidare la Lamborghini fosse Diogo Jota.
La Gazzetta dello Sport
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