Il primo ad essere eliminato dal tavolo finale della tappa monegasca dell'EPT è stato il canadese Wakil che si è ritrovato in una situazione decisamente particolare. Shevliakov sbaglia il rilancio. Risultato: allin, call ed eliminazione. Per qualcuno l'errore del russo non era così "genuino". Vediamo com'è andata
L'ultimo giorno di poker a Montecarlo era iniziato da poco meno di un'ora: i 6 rimasti erano ancora tutti in gioco. Ad un certo punto però tutti hanno parlato della "mossa" di Shevliakov contro Wakil: il primo ha eliminato il secondo non senza polemiche. Analizziamo cosa è successo nel dettaglio
ERRORE IN BUONA FEDE?
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Siamo a bui 60k/120k e Wakil parla per primo. Il canadese è seduto al tavolo con meno di 4 milioni e decide di aprire da UTG con Q♦ J♦ rilanciando a 270k. Coppola, Golinski e Angelov passano. Tocca al futuro campione Shevliakov che si prende il proprio tempo e poi mette 360mila chips davanti a sé. La size scelta è più alta del rilancio di Wakil ma più bassa del re-raise minimo consentito. Dealer e giocatori si accorgono dell'errore e viene chiamato il direttore del torneo che applica alla lettera il regolamento: Shevliakov deve aggiungere chips fino a 420k, importo minimo del controrilancio. A questo punto Wakil non sa cosa pensare: non siamo nella stessa situazione di Madrid ma la domanda è lecita guardando le carte del russo che ha A♥ K♥: è stato un errore genuino, una svista, oppure una mossa studiata per ingannare l'avversario. Badate bene: per quanto si possa definire (eventualmente) una scorrettezza, questo tipo di giocata non è illegale. Wakil decide di andare allin, arriva il call e la mano di Shevliakov resiste.
SHEVLIAKOV CONTRO WAKIL: ANALISI DELLE POLEMICHE
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"Voglio credere alla sua buona fede..." dirà poi il canadese a caldo. Attenzione però perché anche il giocatore eliminato, a guardare bene, ha cercato di trarre vantaggio dall'errore di Shevliakov. Vediamo perché: senza l'iniziale apertura da UTG, il russo si sarebbe trovato in una guerra tra bui e la size scelta, rilancio x3, è standard. Il problema nasce dal range di apertura: controrilanciare da small blind contro apertura di UTG vuole mostrare forza e tendenzialmente non lo si fa con tutto il range. In caso di guerra tra bui invece SB può davvero rilanciare con tutte le mani. Se Wakil pensasse a una "furbata" allora assegnerebbe mani decisamente forti all'avversario. Se credesse all'errore in buona fede al contrario, andare allin gli permetterebbe con buona approssimazione di vincere subito il colpo facendo foldare Shevliakov. Avendo scelto la seconda via ha voluto, giustamente o no, approfittare della situazione. Commentatori e professionisti hanno commentato in lungo e in largo questa mano della discordia. In tanti erano concordi su un fatto: se Wakil non crede alla forza della mano di Shevliakov l'unica mossa corretta è andare allin. Cosa che alla fine è successa
12 maggio 2025 (modifica il 12 maggio 2025 | 11:41)
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