La Juve va all'assalto di Conte: c'è fiducia, il sì s'avvicina. Spinge anche Chiellini...

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I vertici del club bianconero sono pronti ad affondare per l'allenatore del Napoli, che può tornare dopo 11 anni. L’ex difensore è in ascesa in società ed è legato ad Antonio: avrà più poteri

dal nostro inviato Filippo Cornacchia

26 maggio - 00:13 - VENEZIA

Staccato il biglietto per la Champions, la Signora è pronta a cambiare marcia per una nuova rivoluzione tecnica. Il progetto, nemmeno troppo misterioso, è quello di riportare a "casa" Antonio Conte, l'uomo che nel 2011-12 ha avviato il ciclo dei 9 scudetti consecutivi e che nel 2021, alla guida dell'Inter, lo ha poi stoppato. L'ex capitano, fresco campione d'Italia con il Napoli, è un architetto abituato a costruire in fretta e a vincere subito. La formula ormai è testata: dai tre tricolori in bianconero, i primi del post Calciopoli, ai campionati festeggiati con Chelsea, Inter e Napoli. Alla Continassa, dopo la delusione per l'ultimo esperimento (Thiago Motta), vogliono andare sul sicuro. E nessuno più di "mister scudetto" Antonio Conte è considerato garanzia di successo. Qualche contatto c'è già stato nelle scorse settimane, ma adesso la "partita" entrerà nel vivo. Cresce la fiducia negli ambienti bianconeri. Merito del feeling di Antonio con la Juventus e di quello dell'allenatore salentino con Giorgio Chiellini, allievo ai tempi dei titoli della BBC e adesso, dopo il rodaggio in società dei mesi scorsi, sempre più operativo, centrale e in prima linea anche nelle questioni dell’area sportiva. Chiellini studia da potenziale Beppe Marotta dei tempi juventini. Giorgio, oltre che amatissimo dai tifosi, gode della stima della proprietà e anche di quella del dt Cristiano Giuntoli. L'ex difensore, sempre più vicino e a stretto contatto con l'ex uomo mercato del Napoli, ha vissuto di persona l'impatto di Conte nel 2011-12 e punta al bis. La Juventus ogni giorno è più ottimista. Un po' perché Conte non ha mai nascosto il desiderio di voler tornare prima o poi in quella che considera casa sua.

conte-juve, la trattativa

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Il Conte bis in panchina è una idea nata a fine marzo, dopo l'esonero di Thiago Motta, ma nelle ultime settimane è diventato qualcosa di sempre più forte. Il piano è quello di offrire al tecnico salentino un progetto triennale. Igor Tudor, che ha appena trascinato la Juventus nell'Europa che conta, ha capito in tempi non sospetti che il vento stava cambiando. Il biglietto per la Champions League garantisce al croato il rinnovo di contratto automatico, ma non la panchina della Signora per il 2025-26. La società può infatti risolvere l'accordo pagando una penale all’allenatore di Spalato. Ed è quello che farà una volta che i tempi saranno maturi e avrà la certezza di poter celebrare un nuovo matrimonio con l'ex capitano Conte.

il mercato della juve per conte

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Antonio conosce la Juventus come pochi, è un vincente ed è velocissimo nel trasmettere la sua mentalità ai giocatori. Nei piani bianconeri il tecnico del Napoli sarebbe il colpo più importante, ma non l'unico. Alla Continassa, grazie agli almeno 60 milioni garantiti dal ritorno in Champions formalizzato ieri sera a Venezia, hanno intenzione di ripartire da Kenan Yildiz e rafforzare la squadra. Il primo obiettivo per il post Dusan Vlahovic, che non rinnova e verrà messo sul mercato, è Victor Osimhen, pallino di Giuntoli ai tempi del Napoli. Dipenderà da Aurelio De Laurentiis: la clausola da 75 milioni vale soltanto per l'estero. Così la Juventus monitora la situazione dello svincolato Jonathan David del Lilla (obiettivo del Napoli, segnalato in vantaggio), di Viktor Gyokeres (Sporting) e di Mateo Retegui (Atalanta). Resistono pure il jolly di fascia Ndoye del Bologna e il sogno Sandro Tonali (Newcastle) per il centrocampo.

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