La campionessa ucraina Bekh-Romanchuk, sospesa per doping. Ecco cosa rischia

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Medaglia mondiale di salto in lungo e salto triplo, è stata sospesa provvisoriamente dopo un test risultato positivo al testosterone

15 maggio 2025 (modifica alle 19:29) - MILANO

È una positività che fa rumore e parecchio. Per la caratura e il palmares dell'atleta, ma non solo. 

Maryna Bekh-Romanchuk, medaglia mondiale ucraina di salto in lungo e salto triplo, è stata sospesa provvisoriamente dopo un test antidoping risultato positivo al testosterone. Lo ha comunicato l'Athletics Integrity Unit (Aiu). Bekh-Romanchuk, 29 anni, avversaria della nostra Larissa Iapichino ha vinto il titolo europeo di salto triplo nel 2022 e ha ottenuto medaglie d'argento ai campionati mondiali di salto in lungo nel 2019 e di salto triplo nel 2023. È una delle figure di spicco dell’atletica mondiale con tre partecipazioni alle Olimpiadi (2016, 2020 e 2024).

prima dell'esordio

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La notizia della sua positività è stata diffusa prima del suo esordio stagionale internazionale, programmato venerdì per la tappa della Diamond League a Dohavener. Ma cosa rischia? Le norme antidoping, in caso di uso di testosterone, prevedono una squalifica fino a quattro anni, riducibile a due o meno se l’atleta riuscisse  a dimostrare che l’utilizzo sia stato involontario o dovuto a circostanze particolari.

La Gazzetta dello Sport

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