L'Europa dello spazio punta a lanciatori e competitività

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Dall'assicurare l'accesso allo spazio con i lanciatori Vega e Ariane 6 al sostegno alla competitività delle industrie europee, dal progresso nella conoscenza a rendere più veloce l'arrivo sul mercato delle nuove tecnologie, l'Europa dello spazio punta ad assumere un ruolo di leadership e a fare da guida in tutti i settori strategici. L'Agenzia Spaziale Europea si sta, infatti, preparando alla Conferenza Ministeriale in programma il prossimo 26 novembre in Germania, mettendo sul tavolo una serie di proposte che puntano a stabilire le priorità di finanziamento per i prossimi anni.

Per quanto riguarda l'Osservazione della Terra, che rappresenta attualmente il 30% del budget dell'Esa, le risorse andranno divise tra i quattro principali programmi attivi: Copernicus di Esa e Commissione europea, che ha visto il lancio la scorsa settimana del nuovo satellite Sentinel-1D, FutureEo, un programma con alle spalle 25 anni di successi come Cryosat e Biomass, Digital Earth Twin per la creazione di un gemello digitale della Terra e, infine, InCubed, che punta a sfruttare i dati di osservazione della Terra per sviluppare prodotti e servizi innovativi.

La proposta del programma scientifico chiederà, invece, di completare le missioni del programma Cosmic Vision ideato nel 2004: alcune sono già operative, come Cheops, Juice e Solar Orbiter, e altre sono in fase avanzata di preparazione, come Plato, che cercherà pianeti simili alla Terra intorno a stelle simili al Sole. Inoltre, si punta anche ad ottenere le risorse necessarie per far partire il programma Voyage 2050 che comprende molte missioni diverse, da M-Matisse per lo studio dell'abitabilità di Marte a Theseus per l’osservazione di eventi cosmici ad alta energia.

Anche la navigazione satellitare rappresenta un settore strategico ed è il più grande mercato applicativo per quanto riguarda lo spazio. Qui i programmi principali per i quali l'Esa chiederà ulteriori finanziamenti sono due: Navisp, che conta più di 350 attività, e FutureNav, che comprende diversi progetti dedicati, tra le altre cose, a migliorare la precisione della navigazione e a testare segnali innovativi su diverse bande di frequenza. Il nuovo programma Access è invece dedicato al mondo dell'industria: si focalizza sull’accelerazione della commercializzazione dello spazio in Europa e sul sostegno alla competitività, cercando di far crescere una nuova generazione di imprenditori e di accompagnarli in tutte le fasi più critiche. Chiede più investimenti, in questo caso un raddoppio arrivando a 1 miliardo di euro, anche il programma tecnologico, che punta a velocizzare l’arrivo sul mercato di nuove tecnologie e ad aumentare la capacità produttiva delle imprese. Un motore chiave dell’economia spaziale globale è poi il settore delle comunicazioni satellitari.

Qui c'è, ad esempio, la costellazione Moonlight, un passo significativo verso l'esplorazione sostenibile della Luna e lo sviluppo di un'economia lunare, e Assign, che vuole stabilire la basi per avere accesso a Internet in tutto il Sistema Solare. Senza dimenticare il programma per la sicurezza spaziale, che può contare sulla missione di difesa planetaria Ramses e su quella per la rimozione dei detriti in orbita Adrios, e quello dedicato all'esplorazione robotica.

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