L'amicizia, un legame basato su fiducia, affetto reciproco, stima e sostegno è un sentimento forte in tutte le età. Per i più piccoli è molto importante per essere accettati come si è , secondo quanto emerge da uno studio di AstraRicerche. Per oltre 9 bambini su 10 (95,6%) avere amici è molto/abbastanza importante, per 3 bambini su 4 (73,4%) rendono il tempo più allegro e gioioso e per il 40,4% permettono di condividere passioni e interessi. E infine, per 1 su 4, gli amici sono importanti perché ci conoscono bene, sanno cosa ci piace e pensiamo (25%) e perché ci stanno vicini nei momenti di difficoltà o tristezza (24,2%). In 100 centri estivi di 19 città italiane sono stati realizzati laboratori, guidati dagli educatori, nel mese di luglio in cui i bambini hanno riflettuto sul valore dell’amicizia attraverso il gioco, hanno condiviso il momento della merenda e sono stati invitati a scrivere letterine.
Quasi tutti i bambini intervistati nell’ambito dell’indagine commissionata da Mulino Bianco in occasione della Giornata internazionale dell'Amicizia, il 30 luglio, (il 92,8%) hanno detto di aver già avuto occasione di scrivere una letterina a qualcuno nella vita e quasi il 90% si sentirebbe stimolato a scrivere di più con un kit pieno di oggetti colorati come penne dalle forme strane, sticker, timbri, evidenziatori. E se la maggioranza ha scritto a Babbo Natale (60,2%), seguono anche altri destinatari: familiari (36,3%), amici (28,9%), insegnanti o educatori (14,3%).
Quando si chiede cosa significhi "amicizia", le risposte rivelano una comprensione profonda a dispetto della giovanissima età degli intervistati (5-11 anni): "avere qualcuno che mi accetti così come sono" (42,8%) e "avere qualcuno che mi fa ridere anche quando sono triste" (42,2%). La possibilità di confidarsi (32,4%) e il sostegno in situazioni di difficoltà (22,3%) rafforzano ulteriormente questa visione dell'amicizia. Seguono il giocare all'aperto (39,1%), il fare merenda insieme e scambiarsi i giochi (26,7%) e il condividere i videogiochi (15,2%).
A conferma del significato attribuito all’amicizia, le qualità più ricercate in un amico sono la capacità di far sorridere (57,4%), seguita da generosità, bontà, altruismo (49,7%), gentilezza (42,3%) e il supporto nei momenti di difficoltà (37,2%). È significativo che quasi un quarto (23,6%) dei piccoli intervistati associ l'amicizia alla voglia di imparare/fare cose, quindi uno stimolo alla crescita e all'esplorazione.
È tanto il tempo trascorso con gli amici: la maggioranza dei bambini (54,9%) passa un po’ di ore in loro compagnia tutti i giorni. I luoghi e i momenti per il divertimento mostrano una chiara preferenza per l'attività fisica e il gioco all'aperto (49,6%), accompagnata dallo sport fatto insieme o la frequenza del centro estivo (26,1%); seguono a ruota i momenti di socializzazione scolastica durante l'intervallo (32,8%), incontri a casa o alle feste di compleanno (30,5%). I videogiochi (21,8%) e le chat/videochiamate (16,3%) sono presenti, ma con percentuali decisamente inferiori rispetto alle attività più tradizionali o all'aperto.
La volontà di condividere con l'amico del cuore spazia dai sogni o desideri (37,0%) e i segreti (33,8%,) ai giocattoli preferiti (36,5%), le collezioni (33,6%) e le merende (33,1%). Il momento della merenda è chiaramente un'occasione sociale: il 41,2% apprezza mangiare insieme con gli amici e il 34,8% raccontarsi storie buffe e ridere insieme. La condivisione, anche della merenda stessa (condividerla con il miglior amico 30,5% e scambiare la merenda e provare quella di altri 25,7%), è un aspetto centrale. Per quanto riguarda le preferenze alimentari, merendine e brioches dominano in questo contesto (48,7%), seguono il panino (23,1%) i biscotti (10,6%), pane e marmellata (8,5%) e yogurt (6,1%).
Le nuove amicizie nascono principalmente attraverso il gioco in gruppo o facendo sport insieme (24,7%), parlando a scuola (21,7%) e durante i corsi e le attività durante l'anno (20,5%). Anche i campi estivi (15,7%) e le vacanze con i genitori (12,8%) rappresentano momenti che facilitano il nascere di amicizie. L'estate, in particolare, non interrompe il contatto con gli amici: il 90,4% dei bambini si mantiene in contatto, vedendosi al centro estivo (38,3%) o tramite lo scambio di messaggi (37,9%) e telefonate (33,4%) o, in misura minore, con videochiamate (26,2%).
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