Juventus-Torino, le ultime dai campi: Spalletti riparte da Vlahovic. Baroni ritrova Pedersen

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Uscito per un fastidio agli adduttori, il centravanti serbo non è a rischio per il derby. In casa granata segnali di miglioramento anche da parte di Aboukhlal

6 novembre - 10:53 - MILANO

Juventus e Torino vanno alla ricerca di una pesante vittoria nel derby. La sfida, in programma sabato 8 novembre (ore 18), porta con sé un chiaro obiettivo: conquistare i 3 punti in una delle gare più attese della stagione per le due tifoserie. Spalletti riparte da Vlahovic, ma sullo sfondo David scalpita: al tecnico non è affatto dispiaciuto l'ingresso in campo del centravanti canadese in Champions. Notizie positive anche per Baroni, che ritrova Pedersen dopo qualche linea di febbre e spera di poter riavere a disposizione anche Aboukhlal.

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In archivio la notte Champions con un sorriso a metà - alla Juve è mancato il colpo vincente -, Luciano Spalletti si prepara al suo primo derby di Torino dopo averne vissuti a Roma e Milano. Alla terza sulla panchina bianconera, il tecnico di Certaldo potrebbe dar vita a piccoli, ma significativi cambiamenti. La prima risposta, intanto, arriva dalle condizioni fisiche di Vlahovic: uscito per un fastidio agli adduttori, il centravanti serbo non è a rischio per la sfida in agenda sabato pomeriggio allo Stadium perché lo staff medico e lo stesso giocatore sono stati bravi a capire che era arrivato il momento di fermarsi per non compromettere le prossime partite di stagione. L’attacco della Juve contro il Torino potrebbe, così, ripartire da Vlahovic, ma David scalpita: a Spalletti non è dispiaciuto il modo in cui il canadese è entrato sulla scena nei minuti finali della gara con lo Sporting Lisbona perché nonostante le esclusioni, David non si è risparmiato, ma ha cercato subito di rendersi utile alla causa bianconera sfiorando anche il gol di tesa. Il modulo dovrebbe essere lo stesso, ovvero quello con la difesa a tre sperimentata a Cremona e in Europa: per Koopmeiners la terza uscita da esterno "basso" là dietro. Le novità sono attese in mezzo con Thuram non al meglio della forma fisica per colpa di un polpaccio malconcio: non è escluda una nuova chance dal primo minuto per Kostic da esterno con McKennie centrale. Yildiz c’è nonostante un po’ di affaticamento per le troppe gare disputata fino ad ora, Conceiçao si gioca il posto nel ballottaggio con Openda, quest’ultimo già provato da Spalletti in coppia con Vlahovic nella serata del debutto del tecnico toscano a Cremona. Sullo sfondo, ecco la vivacità di Zhegrova: per l’allenatore di Certaldo, il kosovaro ha doti del tutto particolari nell’uno contro uno, ma non ha ancora nelle gambe la forza per reggere una partita intera. Probabile un utilizzo in corso d’opera.

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Buone notizie dal Filadelfia. Ieri il tecnico Marco Baroni ha completamente recuperato l’esterno norvegese Marcus Pedersen, fermato all’inizio della settimana da qualche linea di febbre: si è allenato con il gruppo, è perfettamente ristabilito. Martedì il difensore Coco aveva svolto una seduta di lavoro differenziata, ora è tornato ad allenarsi anche lui con i compagni. Segnalati miglioramenti da parte di Aboukhlal, fermo in infermeria da alcune settimane ma ormai sulla via del recupero: sarà da monitorare nelle prossime 48 ore, ma diventa possibile una sua convocazione per il derby. Intanto, l’Under 13 guidata da mister Avenati si è aggiudicata il prestigioso Trofeo Caroli Hotels a Gallipoli, caratterizzato dalla presenza di numerose squadre di alto livello. Per il Toro si tratta del secondo successo in tre anni nel torneo: il vivaio granata conferma l’ottimo lavoro.

La Gazzetta dello Sport

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