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Il due volte campione del mondo dei pesi massimi ha cambiato passo dopo 5 round per poi affondare il colpo definitivo. Poi ha sfidato Tyson Fury
20 dicembre 2025 (modifica alle 09:52) - MILANO
Diretta mondiale su Netflix, 92 milioni di dollari a testa, Kaseya Center di Miami tutto esaurito (casa dei Miami Heat), un interesse smodato e un ko arrivato puntuale alla sesta ripresa. L’incontro tra Anthony Joshua, due volte campione del mondo dei pesi massimi e oro olimpico, e lo youtuber-pugile Jake Paul, che aveva sollevato più di un dubbio dal punto di vista sportivo, ha avuto l’epilogo più prevedibile viste le premesse. Per Joshua, una dozzina di chili e 15 centimetri più dell'avverdario, era il primo match dopo la sconfitta subita da Daniel Dubois nel settembre 2024. Nei primi quattro round non ha affondato, mentre Paul ha cercato soprattutto di sopravvivere. Poi il cambio di passo dell’inglese e il gancio destro, potente e definitivo, nella sesta ripresa.
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Paul, che ha combattuto il suo primo incontro da professionista nel 2020, ha comunque portato a casa ciò che cercava: il grande evento-spettacolo, capace di catalizzare l’attenzione mondiale. Joshua, invece, ha centrato la 29ª vittoria della sua carriera in 33 incontri e può ora concentrarsi su un avversario di ben altro spessore, a partire dall’attesissimo confronto con Tyson Fury, chiamato in causa direttamente dal ring: "Non è stata la mia miglior prestazione – ha commentato Joshua –. Se Tyson Fury fa sul serio, vediamoci sul ring e lasciamo parlare i pugni".
La Gazzetta dello Sport
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