Ivanisevic scuote Tsitsi: "Mai visto uno così impreparato. Sono più in forma io"

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Il coach del greco in un'intervista non usa toni diplomatici: "Gli sento dire sempre 'Io voglio, io voglio', ma alla fine non fa nulla. Non vedo alcun progresso. Sono rimasto scioccato"

Lorenzo Topello

4 luglio 2025 (modifica alle 16:02) - MILANO

"Tsitsipas è troppo bravo per rimanere fuori dalla top 10". Goran Ivanisevic, coach di Stefanos, lo aveva descritto così al momento dell'ufficialità della collaborazione, qualche settimana fa. Eppure il pensiero dell'allenatore si è già volatilizzato. Almeno a giudicare dal commento che Ivanisevic ha sganciato a proposito delle ultime prestazioni del greco: "Mai visto un giocatore così impreparato. Sono tre volte più pronto io, nonostante il ginocchio che mi ritrovo". Niente male... 

scioccato

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L'affondo di Ivanisevic arriva durante un'intervista a Sport Klub, al momento di giudicare la prova di Tsitsipas a Wimbledon. Terribile, sì: ko per ritiro al primo turno contro il non irresistibile francese Royer che aveva comunque vinto i primi due set. Stefanos ha alzato bandiera bianca per il riacutizzarsi di un problema alla schiena, e proprio sulle sue vicende fisiche inizia la riflessione di coach Ivanisevic: "Senza forma fisica, aspettare la propria occasione diventa difficile". Lo sa il tecnico, lo sa benissimo anche Tsitsipas che in conferenza dopo il forfait aveva dichiarato: "Non mi sono mai trovato così tante volte a dovermi ritirare da una partita. Ed è una cosa che odio". Il punto è che secondo Ivanisevic la svolta sembra non voler arrivare: "Gli sento dire sempre 'Io voglio, io voglio', ma alla fine non fa nulla. Non vedo alcun progresso. Sono rimasto scioccato".

quante delusioni slam 

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Poi, appunto, l'affondo: "Non ho mai visto un giocatore più impreparato di lui in vita mia. Io sono tre volte più pronto". Amarissima constatazione. Altro che top 10, Tsitsipas è sprofondato a pochi passi dal trentesimo posto, una debacle dietro l'altra. Gli Slam quest'anno gli hanno riservato una delusione dietro l'altra; a Melbourne lo ha mandato a casa il Next Gen Michelsen, al Roland Garros ci ha pensato al secondo turno il nostro Matteo Gigante. Poi, appunto, la debacle di Wimbledon. Il calendario è tutt'altro che agevole, come ha sottolineato lo stesso Ivanisevic: "Dopo Londra dovremo lavorare seriamente. Si andrà da Umago a Toronto, poi Cincinnati e il quarto Slam dell'anno a New York. Ma senza forma fisica sarà dura: io posso sistemare alcuni aspetti di campo, lui deve risolverne numerosi fuori".

nuova sfida

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Via all'ennesima sfida della carriera, allora. L'obiettivo sarà rilanciare un bottino stagionale decisamente magro: 19 vittorie e 13 sconfitte. I successi sono arrivati in discreta serie solo in primavera: a Dubai Tsitsipas, aiutandosi con una nuova racchetta, ha vinto il torneo da 500 punti ritrovandosi per qualche giorno. Una settimana da Dio in mezzo a un anno infernale. Ora la possibilità di ritrovare punti sul cemento, dagli Stati Uniti al Canada fino alla parentesi asiatica: coach Ivanisevic ha diverso lavoro da sbrigare.

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