Italiano: "Immobile è letale, Rowe ha qualità. Ora riattacchiamo la spina"

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Il tecnico rossoblù in conferenza alla vigilia della prima di Serie A all'Olimpico contro la Roma

Matteo Dalla Vite

Giornalista

22 agosto - 14:13 - CASTELDEBOLE

“Siamo stati grandiosi ad aggiungere questo trofeo alla bacheca del Bologna - dice Italiano - siamo stati bravi, complimenti a tutti, ma adesso riparte tutto da zero. Non basta andare in giro a dire che siamo stati quelli che si sono comportati in maniera egregia l’anno scorso, ora servono i fatti. Si ricomincia con l’entusiasmo che abbiamo fatto vedere l’anno scorso. Cercheremo di dar fastidio a tutti non spegnendo l’entusiasmo anche della gente. Noi e il popolo di Bologna dobbiamo continuare ad alimentare questo grande rapporto che c’è fra noi e la città.”. 

ROWE SPACCA

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Intanto Jonathan Rowe è atterrato questa mattina e sta svolgendo le visite mediche: l’ala inglese è l’acquisto più oneroso dell’Era Saputo, 19,5 milioni più rivendita del 10% al Marsiglia. “Ci siamo salutati - dice Italiano -, io con quel poco di inglese lui con quel poco di italiano, gli ho detto che in meno di un mese deve capire bene l’italiano, al di là del fatto che ha avuto un allenatore italiano. Faremo velocemente. Lui ha qualità, spunto, estro, l’uno contro uno, speriamo di aver aggiunto il giocatore che fa la differenza ed è stato un grade investimento della società. La qualità spacca le partite e penso che lui ne abbia”. 

zorteA e haggem

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Ora il comparto offensivo di ali è completo. “I nuovi acquisti? A tutti i ragazzi nuovi dico che troveranno un ambiente che difficilmente hanno visto altrove e questo è uno dei nostri punti di forza - riprende Italiano -. Obiettivo? Andiamo per “step”: fino a dicembre-gennaio dobbiamo stare dentro a tutte le competizioni che saranno quattro; il nostro obiettivo è arrivare al primo semestre con qualcosa da giocarci, come l’anno scorso. Zortea? Sono contento, abbiamo aggiunto grande qualità e caratteristiche utili per proporre quello che vogliamo, un ragazzo che volevamo e che siamo contenti di avere a disposizione. Come stanno Berna e Ferguson? I problemi sono passati, non hanno benzina come gli altri ma una grande voglia di fare sì, come sempre. Heggem? Molto carico, i primi giorni pareva un po’ spaesato, è un difensore a tutti gli effetti, tosto e concentrato, bravo con entrambi i piedi, acquisto di valore”.

battaglie coN gasp

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Dopo il ko in amichevole contro l’OFi Creta, Italiano era stato chiaro: qualcuno dopo la vittoria della Coppa Italia ha staccato la spina, serve tornare ad avere fame. I giocatori l’avranno riattaccata? “Quando abbiamo la spina attaccata, col focus ben definito, siamo una squadra speciale; appena abbassiamo queste caratteristiche siano una squadra normale, facile da perforare, il momento in cui non abbiamo la palla diventa difficile mentre l’anno scorso l’abbiamo interpretato bene quella fase, vanno ritrovate quelle certezze. La Roma? Come accaduto a me lo scorso anno, c’è un nuovo allenatore e serve tempo ma c’è la squadra, è di qualità e si vedono già le idee di Gasperini e con lui sono sempre state partite di grande intensità. Dobbiamo essere velenosi e sapergli fare male: sapete tutti come gioca Gasperini, uomo su uomo, dovremo stare attenti e rispondere. Quest’anno ci sarà spazio per tutti: Castro deve ritrovare la fiducia sottoporta, abbiamo una grande varietà di abilità ovunque, se ci si mette in testa che le partite possono determinarle anche con chi arriva dalla panchina allora si può essere letali”.

immobile letale

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L’ad Caudio Fenucci “ha parlato mezz’ora con la squadra e mi è piaciuto molto il suo discorso, ha ribadito che qualcuno dovrà stare fuori dalla lista, come successo l’anno scorso”. Ora manca un centrocampista? “Oggi ne deve stare fuori uno per reparto, se dovesse arrivare un centrocampista nella Lista-Uefa sarebbe da sacrificare. Manca un po’ alla chiusura del mercato, ci sono due gare ancora da giocare e vedremo cosa capiterà”. Ciro Immobile rivede l’Olimpico. “Come Berna ha una grande voglia di fare, ha il fisico da ragazzino, ha fisico, attacca gli spazi, non sembra un trentacinquenne - chiude Italiano -: continua a fare i movimenti da bomber che è stato ed è, mi auguro che sia ancora voglioso, affamato e letale. Sono felice di averlo a disposizione, parla tanto con Castro e se Santi capisce chi ha vicino può solo crescere. so che la gente non aspetta altro che vederlo segnare, son convinto che i gol farà”.

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