Italiani d'estate tra lavoro, famiglia ed evasione

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Amano stare a casa con gli amici, concedersi un aperitivo improvvisato dopo il lavoro e organizzarsi la classica gita fuori porta. E' la fotografia delle attività preferite dagli italiani d'estate, che si incastrano perfettamente tra lavoro, famiglia e voglia di evasione. L'indagine è stata condotta da Sanbittèr su un campione di oltre 1200 persone, da cui emergono le 10 attività più amate: al primo posto la serata a casa con gli amici (67%), seguita dall'aperitivo dopo il lavoro (65%) e dall'escursione fuori porta (62%) o da un giorno di ferie (60%). Al quinto posto una nuova serie TV (58%), seguita da un pomeriggio di shopping (54%), da una pausa caffè con i colleghi (56%) e da una serata speciale con il partner (55%). Chiudono la classifica una corsa al parco (49%) e una mostra (46%). Sono le attività di chi 'ci sta', espressione di positività e inclusione che si sta affermando sempre di più nel linguaggio comune. "L'espressione 'ci sta' è molto più che un'abitudine linguistica - afferma studiosa Deborah Tannen nel saggio 'Talking Voicesì' - Si è radicata nei modi di dire quotidiani grazie alla sua capacità di comunicare senza rigidità, diventando una sorta di 'sì relazionale', semplice, colloquiale, ma carico di significato sociale". Il sondaggio, infatti, ha evidenziato che questa espressione trova il suo significato più autentico proprio nelle esperienze semplici e informali: c'è chi lo dice mentre organizza un aperitivo (52%), chi lo scrive in chat (65%), chi lo pronuncia al ristorante (59%) o lo sussurra con un sorriso durante lo shopping (54%); c'è chi poi lo usa al lavoro (44%) o all'università (53%) e chi lo evita solo in contesti più formali come un colloquio (66%) o un incontro con persone appena conosciute (58%). "Ci sta" è il nuovo 'ok' per un italiano su 4: è un'espressione che attraversa le generazioni, da Gen Z e Millennial fino agli adulti under 50, trasformandosi in un codice relazionale condiviso.
   

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