La Nazionale di Gattuso può blindare il secondo posto. La qualificazione si giocherà a fine marzo, a novembre i sorteggi. Tanti possibili abbinamenti, da tenere d'occhio anche il ranking
dal nostro inviato Fabio Licari
13 ottobre 2025 (modifica alle 10:11) - UDINE
Destinazione playoff. La seconda stella a destra dell’Italia, e poi dritti fino al Mondiale, non potevano che essere gli spareggi. Ancora una volta, la terza di fila. Dopo la mazzata di Oslo il primo posto era ormai andato: la partita sbagliata nel momento sbagliato, con un ct lontano dalla squadra, giocatori a pezzi, e una Norvegia che, vista anche contro Israele, è una delle quattro nazionali più forti d’Europa. L’abbiamo beccata noi e ora siamo outsider, retrocessi in seconda fascia virtuale. Con Gattuso, per dirla con parole sue, ci siamo dati una bella svegliata, tre successi, tredici gol, qualche sbandamento in difesa, ma l’obiettivo è a medio raggio. Costruire una squadra che, finalmente, superi questi maledetti spareggi di marzo e ci porti al Mondiale dopo dodici anni. Si può fare. Cominciando da Israele.
situazione italia
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Domani a Udine abbiamo a disposizione il match-point per trasformare le due sfide di novembre — Moldova fuori e Norvegia a Milano — in esperimenti per il futuro. Dopo Haaland, infatti, non giocheremo per quattro mesi. Questi gli scenari. 1) Battere Israele, risultato alla portata, significherebbe secondo posto aritmetico e addio ai calcoli che ci affliggono da giugno. 2) Con il pari, il discorso cambia non di molto: restiamo favoriti, tre punti avanti, e basta un pari tra Moldova e Norvegia per arrivare a 14, dove Israele non potrebbe mai sollevarsi. 3) Tutt’altra storia perdendo, anche perché sarebbe un fallimento difficile da sostenere. In questo caso, trovandoci a pari punti dopo Udine (12), ne servirebbero 4 di punti tra Moldova e Norvegia.
le prime
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Si sta delineando sempre più chiaramente il quadro delle 12 vincenti, ammesse direttamente al Mondiale. Nove gruppi vicini all’ufficialità: Svizzera (B), Francia (D), Spagna (E), Portogallo (F), Olanda (G), Austria (H), Norvegia (I), Inghilterra (K) e Croazia (L). Più combattuta la situazione negli altri tre gironi. Nel gruppo A la Germania è favorita per nome e nomi, a patto di superare dopodomani la trasferta in Nord Irlanda. Nel C, i favori vanno alla Danimarca che, a pari punti con la Scozia, ne ha altri tre abbastanza sicuri con la Bielorussia e andrà all’ultima a Glasgow in vantaggio nella differenza gol: potrebbe permettersi di perdere. Infine, confusione nel girone J dove, però, il Belgio, tra Kazakistan e Liechtenstein, può considerarsi a 17 punti: non sarà facile superarlo per Nord Macedonia e Galles.
le seconde
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Più complesso il quadro delle seconde. L'Irlanda del Nord è rientrata in corsa mentre la Slovacchia ha perso terreno nel gruppo A. Nel gruppo B la Svezia, per calendario, è favorita su Kosovo e Slovenia, ma... La Scozia nel gruppo C. Ucraina dopo il successo in Islanda, però c’è il ritorno (D). Turchia in vantaggio sulla Georgia e sfida diretta a Izmit (E). Ungheria un passo avanti rispetto all’Armenia (F). Nel gruppo G la Polonia. Bosnia avanti, ma il successo della Romania sull’Austria accende speranze (H). L'Italia nel gruppo I. Macedonia più del Galles (J). Albania a un passo, la Serbia dovrebbe fare risultato a Wembley per sperare (K). Cechia, avendo Gibilterra per fare i punti sicurezza (L).
i playoff
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Gli ultimi 4 posti europei sono assegnati dai playoff tra le 12 seconde e le 4 migliori vincenti di Nations non qualificate. Queste 16 squadre saranno divise in 4 fasce al sorteggio del 21 novembre: le prime tre ordinate per ranking Fifa, nell’ultima quelle di Nations. In base alle nostre previsioni, questa sarebbe la composizione (con il ranking aggiornato). Prima fascia: Italia, Turchia, Ucraina, Polonia. Seconda: Svezia, Scozia, Ungheria, Cechia. Terza: Slovacchia, Albania, Nord Macedonia, Bosnia. Quarta: Galles, Romania, Nord Irlanda, Moldova. Ci saranno quattro mini-tabelloni da 4 squadre. Semifinali tra prima e quarta e tra seconda e terza (26 marzo) in casa delle migliori. Finali il 31 marzo tra le vincenti, in sede da sorteggiare.
incroci
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La storia però potrebbe cambiare. Se alla Svezia — superata temporaneamente dalla Polonia nel ranking — sfuggisse il secondo posto, andrebbe di diritto nel quarto, con il rischio di ritrovare gli azzurri come nelle qualificazioni per il Mondiale 2018 (Italia eliminata). Se il Galles fosse secondo, entrerebbe tra le teste di serie. Se l’Ucraina fallisse l’obiettivo, ci sarebbe una promossa dalla seconda fascia alle teste di serie... Un gioco a incastri ipotetico che è meglio non proseguire, ma dà l’idea della complessità globale della situazione. Compreso il fatto che al sorteggio della fase finale, il 5 dicembre a Washington, ci saranno 42 squadre più 6 “X” inserite nell’ultima fascia: indicano le 2 vincenti dei playoff mondiali e le 4 dei playoff europei. Dobbiamo essere una X.