La serata "Le classiche di stelle", organizzata a Milano dal Registro italiano veicoli storici, ha avuto un'ospite a quattro ruote d'eccezione: l'unica Iso Grifo 90 mai realizzata, la disegnò Marcello Gandini
Matteo Corsini
25 maggio - 20:16 - MILANO
Linee filanti e spigolosissime firmate Marcello Gandini, motore V8 da 490 cavalli, fari anteriori a scomparsa. Lei è la Iso Grifo 90, la regina a quattro ruote dell'evento "Le classiche di stelle", voluto dal presidente del Rivs Rossano Nicoletto per celebrare il riconoscimento del Registro italiano veicoli storici in Lombardia, nonché il gemellaggio tra Milano e Cortina d'Ampezzo per le Olimpiadi invernali. Un'occasione di incontro tra specialisti del settore, esponenti politici e importanti collezionisti italiani, che hanno portato in scena i propri gioielli alle porte del Remedy, il Wine Bar cornice dell'evento. Leonardo Freyrie, già vincitore del Concorso d'Eleganza di Villa Reale organizzato dal Rivs con la sua Ferrari 275 Gtb, questa volta ha scelto di esibire la propria splendida Alfa Romeo Giulia SS di colore azzurro, mentre Federico Bonomelli ha deliziato i presenti con la propria creazione, l'unico esemplare esistente al mondo di Iso Grifo 90.
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L'intricata storia della Grifo 90 parte nei primi anni Novanta, quando Piero Rivolta decide di rilanciare Iso Rivolta come costruttore automobilistico con una nuova vettura sportiva, capace di raccogliere il testimone della Grifo. Dopo la creazione di un prototipo in legno, realizzato a partire dai disegni del mitico designer Marcello Gandini (padre di Lamborghini Miura, Countach e Diablo, tra le tante), però, importanti problemi finanziari mandano a monte il progetto, che secondo le volontà di Rivolta avrebbe dovuto dare vita a 12 esemplari. A salvare dall'oblio la vettura sarà Federico Bonomelli, patron dell'azienda di lavorazione materiali compositi Mako Shark, che nel 2002 recupera il modello in legno realizzato dalla Iso Rivolta e inizia un lungo e complesso lavoro per portare finalmente in vita la Grifo 90. Con il benestare di Piero Rivolta, Bonomelli lavora personalmente sul progetto insieme a un fidato collaboratore, fin quando, nel 2010, la vettura viene omologata per la circolazione su strada e immatricolata. Derivata dalla base meccanica della Chevrolet Corvette ZR1, di generazione C5, la Iso Grifo 90 è mossa da un motore V8 portato a 490 cavalli dal "mago" delle Corvette, il preparatore Callaway, celato da una copertura interamente in fibra di carbonio a vista adornata con il tradizionale logo Iso Rivolta. Tra le chicche stilistiche, i fari anteriori a scomparsa, con un meccanismo "inverso" rispetto a quello a cui siamo abituati: anziché un'apertura verso l'alto con meccanismo pop-up, la Grifo 90 adotta due palpebre che, all'occorrenza, si abbassano per svelare i gruppi ottici. Gli interni richiamano invece la Corvette di derivazione, ma pullulano di dettagli che sottolineano l'unicità della vettura. Dalle soglie delle porte volutamente non verniciate di giallo, per mostrare la trama della fibra di carbonio che compone l'intera carrozzeria, ai sedili, versione profondamente rivista di quelli adottati dalla Ferrari F430 Scuderia.
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La serata "Le classiche di stelle" ha rappresentato anche un'occasione di incontro tra il mondo dell'automobilismo d'epoca e quello della politica. Tra gli ospiti intervenuti, infatti, si contano anche il capogruppo della Lega in Consiglio Regionale, Alessandro Corbetta, i consiglieri regionali Riccardo Pase e Christian Garavaglia e il consigliere del Comune di Milano, Alessandro Verri. Sul palco anche il critico d'arte Giorgio Grasso, che ha evidenziato il valore artistico delle vetture storiche e la conseguente grande importanza nel preservarle e continuare a mostrarle al pubblico, e il collezionista Corrado Lopresto, per presentare il primo master in management delle automobili da collezione, che si sta svolgendo in questi mesi alla Liuc Business School.