Il Milan del futuro, quello che dovrà rifondarsi e riscattarsi, inizia a prendere forma. Igli Tare sembra essere vicino alla firma come nuovo direttore sportivo del club rossonero, dopo mesi di contatti, valutazioni e possibili profili vagliati. Sarà probabilmente l'ex ds della Lazio, quindi, l'uomo di raccordo tra squadra e società e che dovrà lavorare duramente sul mercato per rinforzare la squadra in un anno in cui il Milan non andrà in Europa e dopo un 'annata di delusioni e fallimenti.
Attualmente il club rossonero non si sbilancia, anzi prende tempo e assicura di non aver sciolto ancora le riserve. Di sicuro però le parti sono molto vicine e per Tare è pronto un biennale con opzione per il terzo anno. Tare, rispetto agli altri dirigenti valutati negli ultimi mesi, è libero da contratto, conosce bene il campionato italiano, può iniziare subito a lavorare e negli anni ha dimostrato di saper collaborare anche con personalità forti, costruendo squadre solide senza disporre di budget stratosferici. Nei prossimi giorni probabilmente ci saranno nuovi incontri decisivi, ma il tempo scarseggia. I tifosi vogliono risposte, vogliono vedere una società presente e pronta, certa delle mosse da compiere per risollevare il Milan.
C'è da scegliere l'allenatore e bisogna farlo velocemente. La scelta del nuovo tecnico sarà comunque successiva a quella del dirigente. Bisognerà capire quali allenatori saranno sul mercato a fine campionato e quali saranno pronti a prendersi carico un Milan ferito e con pochi punti di riferimento. Intanto, però, i tifosi rossoneri continuano ad esprimere il proprio dissenso. Sotto la sede compaiono alcuni striscioni, anche non del tifo organizzato, in cui si auspica il ritorno di Paolo Maldini. Poi per la città compaiono anche adesivi con la scritta "Cardinale non ti lasceremo distruggere 125 anni di storia". Sabato sera a San Siro, il Milan si congederà davanti al suo pubblico che contesterà probabilmente società e giocatori.
Troppe cose non hanno funzionato quest'anno e probabilmente il gruppo sarà rivoluzionato, sia per fare cassa che per esigenze di competitività. Theo potrebbe lasciare, si proverà a resistere ai corteggiamenti per Reijnders, sarà addio con Walker, da capire invece quale sarà il futuro di Leao e Maignan. Non sono escluse partenze ma servono acquirenti e al Milan non sono arrivate richieste clamorose se non rumors che parlano di un City disposto a mettere sul piatto 70 milioni per Reijnders. Saranno addii oppure no, sta per iniziare l'anno zero rossonero.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA