Il quartiere romano di Pietralata è dal 2007 la sede dell'associazione che promuove la cultura dell'inclusione e coinvolgere, avvicinandoli al calcio, dai bambini e le bambine di 6 agli uomini e le donne di 40
Domenica a Madrid, presso il Palacio de Cibeles, sede per il secondo anno consecutivo dei Laureus Awards, l'Italia sarà rappresentata... dalla Liberi Nantes, in corsa per il premio “Laureus Sport for Good Award” che durante la notte degli Oscar dello Sport viene sempre assegnato alle associazioni benefiche. Fondazione Laureus, a conclusione del ciclo triennale di finanziamento, ha scelto di assicurare continuità al progetto, per consolidare i risultati fin qui ottenuti.
IL PROGETTO
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Il quartiere di Pietralata, su cui dovrebbe essere posata la prima pietra del tanto agognato nuovo stadio dell’AS Roma, è dal 2007 sede di Liberi Nantes, l’associazione voluta da un gruppo di amici appassionati di calcio, in risposta al dilagante razzismo e alle discriminazioni negli stadi, che fin dalla sua fondazione ha promosso la cultura dell’inclusione, riunendo in una squadra giovani migranti rifugiati e richiedenti asilo, ospiti dei centri di accoglienza di Roma e provincia. Nel 2022 Fondazione Laureus Sport for Good Italia, con il supporto di Impresa Sociale Con i Bambini e Play For Change, ha dato nuovo impulso all’attività meritoria sul campo. Lanciando il progetto dei Centri Sportivi di Comunità, Laureus è riuscita a dare valore a realtà sportive e associazioni del territorio, a Roma come a Napoli e Palermo, garantendo luoghi sicuri e presidi di legalità per bambini e bambine e adolescenti con pochi fattori protettivi e a rischio devianza. Nel quartiere di Pietralata, in particolare, il progetto dei Centri Sportivi di Comunità ha consentito di estendere l’offerta sportiva gratuita ai minori e di potenziare il sostegno alle famiglie, attraverso la proposta di attività mirate a favorirne la partecipazione e l’integrazione. Oggi il progetto Liberi Nantes offre una varietà di attività sportive e culturali che coinvolgono giovani di diversa estrazione sociale: si pratica il calcio, maschile e femminile, dai 6 ai 40 anni, l’atletica leggera, e sono promosse attività educative e culturali come il corso di lingua italiana, di fotografia e di arte urbana. Un progetto che nel 2024-25 ha permesso a 225 giovani rifugiati e svantaggiati di accedere gratuitamente alla pratica sportiva, migliorando il loro benessere fisico e mentale, favorendo il senso di appartenenza e inclusione alla comunità locale, la resilienza, la leadership e il lavoro di squadra. Risultati che hanno valicato il raccordo anulare prima e i confini nazionali poi. Il progetto Liberi Nantes, infatti, compare i tra i sei progetti in nomination nella categoria “Laureus Sport for Good Award” (Lo sport per il bene comune) dei Laureus Awards. In questa speciale categoria si premiano individui o organizzazioni che, secondo i membri della Laureus World Sports Academy, la giuria per eccellenza composta da 69 leggende dello sport, hanno dato un contributo significativo in ambito sociale, utilizzando lo sport come strumento terapeutico per migliorare le vite di bambini e bambine.