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I Red Devils hanno messo gli occhi sull'attaccante viola, che dal 1° al 15 luglio ha una clausola rescissoria da 52 milioni
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22 giugno - 08:33 - MILANO
Lo United c’è. Più di prima. Nelle ultime ore il Manchester United si è riaffacciato per Moise Kean e, dopo i continui emissari che in stagione lo hanno seguito da vicino, ora monitorano la situazione con sempre maggiore interesse. Chiaro che il fascino della Premier rappresenti un vero pericolo per la Fiorentina e i suoi tifosi. Dipenderà anche dal resto del mercato attaccanti a livello internazionale perché il domino ancora non è iniziato. Influirà ad esempio per lo United pure la scelta dell’Arsenal: se affondare per Gyokeres o andare su Sesko. In più sul tavolo di Kean c’è una proposta dall’Arabia Saudita dove mettono sul piatto 97 milioni, considerando i 52 della clausola e i 45 di ingaggio per tre anni. I soldi dell’Al-Qadsiah sono tanti, però niente è dato per scontato perché ci sono molte altre valutazioni da fare come l’importanza della visibilità di un campionato europeo nell’anno del Mondiale. Il giocatore si prenderà tutto il tempo per decidere al momento giusto, anche perché nel frattempo si possono avvicinare altri top club, oltre allo United. Ora Moise è in vacanza, al resto penserà.
Tutto aperto
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Ogni scenario è aperto, compresa la permanenza a Firenze dove Kean sta bene e sa di avere l’affetto della gente, oltre alla stima della società e di Stefano Pioli che chiaramente vorrebbe poter contare su di lui. La posizione della Fiorentina è chiara e spera di trattenerlo. Lo ha detto più volte con le parole e anche con i fatti, tanto che il presidente Rocco Commisso lo ha incontrato per parlarci, per spiegargli quanto sia importante per i colori viola. Lo ha rilanciato e sta provando a coccolarlo, poi non rimane che aspettare la sua decisione e Firenze si gioca le sue carte.
Come funziona
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Sul contratto di Moise Kean c’è una clausola rescissoria da 52 milioni valida nei primi 15 giorni di luglio, periodo in cui può succedere di tutto. La Fiorentina non deve essere neanche interpellata e non ha potere decisionale perché basta pagare la clausola per prendere il giocatore. Decisiva è invece la parola del calciatore, che può scegliere se accettare la proposta, in base al gradimento di chi si presenterà a bussare alla sua porta e quanto saranno forti le tentazioni. Da considerare anche che la clausola, se non venisse rimossa dal contratto in futuro, sarebbe valida ogni estate dall’1 al 15 luglio. Un dettaglio in più che potrebbe permettere al giocatore di scegliere ancora i colori viola per una stagione e pensare di partire al termine della successiva, cioè a luglio 2026, con le stesse modalità.
