Al termine della sfida con il Magra che ha assegnato il titolo al club di casa, la calca al secondo anello ha portato al cedimento della ringhiera e molti tifosi sono precipitati
22 giugno - 14:35 - MILANO
È di tre morti e 81 feriti il bilancio della calca avvenuta ieri allo stadio 5 Luglio 1962 di Algeri durante la partita tra Mouloudia Algeri e Nc Magra, valida per l'ultima giornata del campionato algerino Ligue 1 e che ha consacrato il club di casa campione. Lo ha annunciato il ministero della Sanità. La maggior parte dei feriti è stata dimessa dopo le cure. Diversi video diffusi sui social, diventati virali in poche ore, mostrano una calca tra i tifosi della squadra della capitale, simile a un'onda umana, che ha spinto decine di supporter presenti nella zona bassa della tribuna e precipitare nell'area riservata alla stampa dopo lo sfondamento della balaustra. Annullata ovviamente la cerimonia di premiazione che avrebbe celebrato il secondo titolo consecutivo per il club di Algeri.
presidente
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Il presidente algerino Tebboune ha pubblicato un messaggio sui social: "In seguito alla tragedia che ha colpito i tifosi del Mouloudia di Algeri allo Stadio 5 Luglio, porgo le mie più sentite condoglianze alle famiglie dei tifosi deceduti - ha scritto Tebboune -. Che Allah abbia misericordia di loro e li accolga nel Suo paradiso sconfinato. Esprimo inoltre le mie condoglianze ai tifosi e allo staff del Mouloudia di Algeri, pregando che l'Onnipotente conceda ai feriti in questo incidente una pronta guarigione affinché possano presto tornare dai loro cari".

stagione disastrosa
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Il massimo campionato algerino ha vissuto una stagione a dir poco complicato come ha riportato la "Gazzette du Fenec": "Viaggi caotici, un gran numero di partite giocate a porte chiuse, un clima di tensione costante, per non parlare degli allenatori licenziati, raramente in carica per più di qualche settimana. Solo un allenatore su 36 ha fatto eccezione. In un contesto in cui gli stipendi raggiungono livelli irrealistici, i risultati in campo sono stati troppo raramente all'altezza delle aspettative. Questo campionato, che dovrebbe unire, entusiasmare e portare gioia, si è troppo spesso trasformato in una fonte di frustrazione, con grande tristezza per tutti i suoi giocatori".
La Gazzetta dello Sport
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