Apre un destro a giro splendido di Zalewski, raddoppia il secondo rigore consecutivo di Asllani. Nel mezzo l'interruzione per pioggia
Dal nostro inviato Francesco Pietrella
11 maggio 2025 (modifica alle 20:18) - TORINO
Il "bambino" di Mourinho s’è fatto grande e ora lancia saette al campionato in un pomeriggio dove la speranza si affaccia timida tra pioggia, tuoni e fulmini. L’Inter batte 2-0 il Torino e riacciuffa temporaneamente il Napoli grazie a un golazo di Zalewski - arrivato nell’unico quarto d’ora di sole torinese - e a un rigore di Asllani nella ripresa. Linea al Maradona per Napoli-Genoa, ora. L’Inter si sistemerà sul pullman e vedrà la partita lungo l’A4. Il sogno scudetto non è tramontato.
perla zalewski
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Inzaghi si presenta a Torino senza alcuni pezzi grossi - Lautaro, Mkhitaryan, Pavard e Frattesi - e cambia dieci titolari rispetto all’undici visto nel 4-3 col Barcellona. L’unico highlander è Bastoni, ma ciò che colpisce è la variante tattica. La mezzala sinistra è Zalewski da Poli, il paesino in provincia di Tivoli dove suo padre si rifugiò quarant’anni fa dalla Polonia, bravo a recuperare i suoi vecchi frammenti da incursore e a incastonarli in porta. Al 14’, servito da un passaggio in verticale di Bastoni sulla sinistra, si libera di Gineitis con un colpo di tacco a rientrare e batte Milinkovic con un destro a giro da venti metri. Un grazie a Inzaghi per la fiducia e un altro alla sua vecchia vita da fantasista. È il diciannovesimo marcatore stagionale dell’Inter: se escludiamo i diciottenni aggregati dalla Primavera, è andata a segno tutta la rosa.
reazione toro
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E poi venne la pioggia. Il fulmine di Zalewski apre a una mezz’ora di pioggia battente che condiziona il resto del primo tempo. Il gioco del Toro si sviluppa sulle fasce, tra Elmas e Dembelé, mentre l’Inter cerca di graffiare in ripartenza: l’occasione migliore capita sul destro di Darmian al 26', a seguito di una bella giocata di Correa a metà campo dopo aver difeso il pallone. Imbucata per Bisseck, salito a mo’ di incursore, tocco del tedesco per Darmian e salvataggio sulla linea di Masina. Il Toro cresce con l’avanzare della pioggia. Innesca gli esterni e piazza cross a ripetizione dentro l’area. Al 47’, dopo un paio di minuti di interruzione per controllare il campo, Martinez salva l’Inter con una parata da chapeau su un colpo di testa di Adams. La chance migliore dei granata. Nella ripresa, ritardata dal controllo delle condizioni del terreno di gioco, Inzaghi cambia le fasce: dentro Dimarco e Dumfries, fuori Carlos Augusto e Bisseck (già ammonito).
raddoppio inter
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Neanche il tempo di sistemarsi in tribuna che l’Inter vola sul 2-0. Al 50’ - dopo una rovesciata di Taremi neutralizzata da Milinkovic -, Dimarco premia il taglio dell’iraniano con un filtrante mancino. Maripan buca l’intervento, Vanja travolge la punta e La Penna fischia il rigore. Asllani si traveste da Calhanoglu e lo trasforma con freddezza. Secondo penalty di fila dopo quello contro il Verona. La reazione di Vanoli è nei cambi: dentro Casadei e il diciannovenne Perciun, alla terza presenza in A. Il tutto mentre Milinkovic tiene in piedi il Toro con un intervento su Dimarco e altri due su Correa. I fendenti granata piovono da Vlasic ed Elmas, l’assedio finale è continuo e mette sotto torchio una retroguardia rafforzata dall’ingresso di Acerbi a 10’ dalla fine, ma l’Inter tiene botta ed esce da Torino zuppa e con tre punti di ferro (e dopo aver visto La Penna annullare il gol del 2-1 di Masina all'ultimo minuto). Il campionato è ancora aperto.