Il Napoli ha vinto il suo quarto scudetto: battendo 2-0 in casa il Cagliari, infatti, ha chiuso il campionato al primo posto con 82 punti, uno davanti all'Inter.
Un boato enorme ha accompagnato, allo stadio Diego Maradona, il fischio dell'arbitro che ha sancito la conquista del quarto scudetto del Napoli. Il rumore è assordante, per i botti e il suono delle sirene, mentre i fuochi d'artificio illuminano tutta l'area. Scene analoghe - e che ricordano la notte di Capodanno - nelle tante piazza della città dove sono stati allestiti dei maxischermi, dalla periferia di Scampia a Piazza Plebiscito, il salotto buono di Napoli, dove si sono riunite decine di migliaia di persona, probabilmente più di 50mila, senza contare i tanti che si trovano nella adiacente piazza Trieste e Trento, in via Toledo e nelle strade circostanti. Dal lungomare ai vicoli del centro storico in tantissimi, napoletani e turisti, hanno cominciato i festeggiamenti che andranno avanti per tutta la notte. Imponente il dispositivo di sicurezza messo in campo, per evitare qualsiasi tipo di problema o incidente: 1.800, tra militari e forze dell'ordine. Dalle 17 è anche in vigore un piano straordinario di emergenza sanitaria e di primo soccorso, mentre i trasporti pubblici sono stati potenziati, con la metropolitana aperta no stop, per favorire il deflusso delle persone.
Un enorme lenzuolo copre la curva B al Maradona, con un grande disegno di un bimbo con la maglia del Napoli che ruba lo scudetto a un bambino con la maglia dell'Inter. Quello con la maglia del Napoli ha lo scudetto in mano e ride. E' questo il grande striscione che domina la curva B allo stadio di Napoli alla partenza del match contro il Cagliari nell'ultima giornata di campionato. La scritta è: "abbiamo dipinto questa annata adesso manca solo la firma e l'opera d'arte è completata. Avanti scugnizzi". Anche la Curva A espone uno striscione che dice "è la lotta di una città contro l'intera nazione. Nessuna paura, senza timore conquistate per Napoli un altro tricolore". Un grande striscione cala anche sui distinti con una foto di Maradona e la scritta "Chi ama non dimentica, la storia continua con te".
Video Piazza del plebiscito esplode al gol del Napoli
La partita Napoli-Cagliari è stata interrotta per qualche minuto, quattro, per problemi di comunicazione tra l'arbitro e la sala Var. Dopo un fallo di Makonbou su Raspadori, il gioco era stato fermato ma lo stop di è prolungato quando sono emersi problemi tecnici al sistema di comunicazione della squadra arbitrale, poi risolti.
La carriera di Pepe Reina si chiude con un cartellino rosso: il portiere spagnolo del Como, campione del mondo 2010 all'ultima da calciatore, è uscito fuori dalla sua area atterrando l'interista Mehdi Taremi lanciato a rete. L'arbitro Massa inizialmente non ha giudicato falloso l'intervento, ma è stato richiamato dal Var e dopo la revisione dell'azione al video ha estratto il cartellino rosso mostrandolo a Reina fra le proteste dei giocatori del Como, in particolare Strefezza, che è stato ammonito. Poi, mentre Reina usciva dal campo, tutto lo stadio gli ha tributato una lunga standing ovation, e ad applaudire stati anche i giocatori dell'Inter. Sommer è andato ad abbracciare il collega che usciva. Sugli spalti tutta la famiglia dello spagnolo, con la figlia in lacrime per l'espulsione del padre.
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