I big, Reijnders che fa gola, i casi di mercato: Milan, chi parte e chi resta

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In caso di offerta congrua, un big potrebbe partire: molto dipenderà anche dai rinnovi contrattuali. Nessuno sarà considerato incedibile. Ecco la situazione reparto per reparto

Marco Pasotto

Giornalista

17 maggio - 08:38 - MILANO

La risposta è sempre, inequivocabilmente, sì. Sì, il Milan avrebbe una rosa assolutamente attrezzata per arrivare fra le prime quattro in classifica. Sì, il Milan è più forte di Dinamo Zagabria e Feyenoord. E sì, il Milan in teoria avrebbe potuto vincere questa Coppa Italia. Ma, poiché nessuna di queste situazioni si è concretizzata - e abbiamo riportato solo quelle più macroscopiche -, è ragionevole pensare che oltre a un rimescolamento in ambito dirigenziale e sulla panchina, ci potranno essere diverse novità anche nel parco giocatori. Che in casi come questi sono gli ultimi a salire sul banco degli imputati, ma mai come quest'anno si portano dietro colpe evidenti. Di base, non parliamo di una rosa da smantellare, ma in primo luogo da rinforzare in modo mirato. E, non meno importante, va capito chi vuole ancora condividere il progetto, perché a giudicare dall'andamento complessivo di questa stagione alcuni giocatori sembrano arrivati a fine corsa.

porta

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Affermare che Maignan è certo di restare non corrisponderebbe alla realtà. Si può dire che la bilancia pende maggiormente dalla parte del sì, ma senza certezze. Semplice: in ballo c'è la trattativa per un rinnovo che era partita bene e poi è finita in stand by. In particolare perché nel cuore della stagione Mike ha avuto un calo di rendimento non banale, che ha avuto ripercussioni sullo sviluppo del dialogo col club. Il problema è che il francese scade nel 2026, quindi questa sarà l'estate delle decisioni: rinnovo o addio, in modo da non perderlo a zero. Nell'ultimo periodo, comunque, a livello di prestazioni è tornato il Maignan di una volta.

difesa

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Situazione molto simile per Hernandez. Contratto in scadenza fra un anno e nessun passo avanti per l'eventuale rinnovo di contratto. Rispetto al compagno di nazionale, Theo parrebbe decisamente più lontano dalla permanenza in rossonero. Il terzino ha vissuto la peggior stagione da quando è a Milanello. Qualche cenno di risveglio nelle ultime settimane e poi l'ennesima prestazione senz'anima in finale di Coppa Italia. La distanza domanda-offerta non è sottile, Theo pare destinato ai saluti. Resta però da capire l'entità delle eventuali offerte: il cartellino del giocatore si è ovviamente svalutato ma il Milan non intende svenderlo. Situazione complicata. Sull'altra corsia, Jimenez è di proprietà rossonera ma il Real può esercitare la recompra e quindi è un punto di domanda. Walker con lo scorrere dei giorni è passato da riscatto quasi certo a pacco rispedito al mittente: il Milan non lo riscatterà e sulla destra restano Emerson Royal e Florenzi. Servirà una faccia nuova così come al centro del reparto, dove uno fra Tomori e Thiaw dovrebbe salutare. Soprattutto il tedesco, ha parecchi estimatori. Ma sono ovviamente considerazioni che dipendono abbastanza strettamente da chi siederà sulla panchina.

centrocampo

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In mediana occorre fare attenzione alle sirene su Reijnders, soprattutto quelle che arrivano dalla sponda celeste di Manchester. Di base, non c'è nessun incedibile per la dirigenza rossonera, ma l'olandese è stato rinnovato da poco fino al 2030 e quindi il Milan si sente tutelato, quanto meno come forza contrattuale.

attacco

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Reparto abbastanza in alto mare. Abraham terminerà il prestito secco e tornerà alla Roma, al momento non c'è una base concreta per immaginare un acquisto da parte del Milan, anche a causa dello stipendio dell'inglese. Anche Joao Felix tornerà al Chelsea, mentre per Jovic il club dovrà capire se esercitare l'opzione per il rinnovo di contratto. In bilico Chukwueze, sparito del tutto di scena. E punto interrogativo su Leao: come per gli altri big, le offerte verrebbero valutate solo se ritenute congrue. Ma, di base, sia il club che il giocatore vorrebbero andare avanti insieme. 

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