Attraverso il Suv di grandi dimensioni del brand coreano esploriamo cosa si cela dietro al pianeta degli Adas, per capire come gli aiuti tecnologici possano dare realmente una mano a conducente e passeggeri nella vita di tutti i giorni
Quante volte si è parlato di Adas, aiuti alla guida. Talvolta tessendone le lodi, se meritevoli di ciò, altre volte con un pizzico di critica costruttiva. Vale la pena, tuttavia, soffermarsi su un aspetto: la tecnologia come strumento al servizio delle persone nell’uso quotidiano. È questo il nocciolo della questione, perché una lunga lista di aiuti alla guida e sistemi di sicurezza rimangono puramente una lista se disattivati, non utilizzati nel modo corretto o del tutto snobbati. Per dare un senso a tutto ciò abbiamo preso Hyundai Santa Fe, il modello top di gamma della casa coreana. Un Suv tecnologico e moderno prodotto da un brand in continua ascesa e che ha investito in modo importante in questo campo. E i risultati si vedono.
L’obiettivo di Hyundai
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Quindi, cosa fa Hyundai per agevolare e migliorare la vita dei propri clienti? Premesso che nel video qui sopra è tutto spiegato nei dettagli, potremmo racchiudere la risposta a tale domanda in due parole: innovazione concreta. Sì, perché tecnologia fine a sé stessa serve ben a poco. Per questo motivo – sulla Santa Fe ma anche su altri veicoli del brand – troviamo “ancora” tasti fisici nel tunnel centrale, quelli più frequenti, onde evitare inutili distrazioni addentrandosi nei sottomenu del sistema di infotainment. Ma, se utilizzata in modo intelligente, la tecnologia può rendersi particolarmente utile per evitare pericoli che possono spaziare da un semplice ma costoso danno alla carrozzeria fino a provocare un serio incidente.
Comfort
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Sono tre i punti cardine del discorso: comfort, sicurezza e connessione. Partendo dal primo aspetto, l’obiettivo è quello di rendere quanto più piacevole e rilassante possibile il viaggio a conducente e passeggeri. Comfort inteso non solo come sedili ventilati e riscaldati, supporto lombare, tendine parasole e così via, ma – ponte di collegamento con il paragrafo che dedicheremo tra poco alla digitalizzazione – anche come comandi vocali gestiti tramite software proprio. Chiedere di fare anziché agire, senza distrazioni: oggi è possibile farlo, perché non sfruttarlo? E poi un altro aspetto relativo al comfort dei veicoli Hyundai è l’aver spostato il selettore del cambio – solo sulle auto dotate di cambio automatico, ovviamente – sul piantone dello sterzo: non solo libera spazio nel tunnel centrale per avere più vani portaoggetti, ma l’azione di passare da D a R o viceversa durante una manovra risulta più pratica e rapida, essendo la leva ben più vicina al volante.
Sicurezza
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Il capitolo più consistente è quello della sicurezza, tant’è che Hyundai ha denominato SmartSense un intero pacchetto di tecnologia al servizio degli automobilisti. Le funzioni da provare e sperimentare sono davvero incalcolabili, perciò ci limiteremo a spiegare le principali. Una premessa: le funzioni delle quali andremo a parlare sono presenti anche su altre vetture Hyundai, a seconda del modello e dell'allestimento. Abbiamo preso la Santa Fe per completezza di dotazione, ma molte cose si trovano anche su Kona e Tucson, o Inster, i20 e Ioniq 5. Partiamo dalla combo Cruise Control adattivo e assistenza al centraggio corsia: minore affaticamento sulle lunghe tratte autostradali e più sicurezza. Molto semplice: il guidatore non si deve preoccupare d’altro se non di impostare una velocità di crociera e tenere le mani salde sul volante. L’auto farà il resto, mantenendo la vettura al centro della corsia e a velocità costante, indipendentemente da salite e discese. Nota bene: il conducente deve sempre essere pronto a intervenire, non parliamo ancora di guida autonoma in senso proprio ma di guida assistita, perciò si deve sempre essere pronti a frenare, sebbene l’auto regoli la velocità a seconda della vettura che precede.
Sicurezza in primo piano
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Altra funzione interessante è il Blind Spot View Monitor: quando si mette la freccia, tachimetro e contagiri proiettano le immagini di una telecamera posteriore in grado di osservare l’angolo cieco per facilitare immissioni su altre strade o evitare di tagliare la strada a ciclisti e pedoni. È utile anche in fase di cambio di corsia in autostrada e si aggiunge al classico avviso luminoso sullo specchietto retrovisore. Non mancano poi le telecamere a 360° per le manovre, con tanto di proiezioni dall’alto della vettura. Non manca nemmeno la frenata automatica d’emergenza frontale, ed è presente anche quella in retromarcia, utile per non andare a urtare contro auto e oggetti durante i parcheggi. Utile, poi, anche la funzione Junction: è mai capitato di essere a un incrocio, dover svoltare a sinistra ma avere la visuale coperta da una vettura che – in senso opposto – deve anch’essa svoltare alla sua sinistra? E proprio quando sembra esserci strada libera, ecco che spunta un’altra auto, ricorrendo così a una brusca frenata poco dopo aver iniziato la svolta. Ecco, tale funzione è gestita in modo autonomo dalla vettura, in grado di leggere se sta sopraggiungendo un’altra auto o meno, intervenendo sul freno in caso affermativo. Ed è presente anche per la retrocamera, utile per l’uscita laterale da un parcheggio.
Sempre sicurezza
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Altre due funzioni non strettamente legate alla guida sono la Safe Exit (in pratica si bloccano le portiere se l’auto legge che è in arrivo un’auto o un ciclista a distanza ravvicinata) e l’anti abbandono a sensori, che suona se rileva movimento sui sedili posteriori. O, se non a sensori, rileva che in precedenza è stata aperta una portiera posteriore e, una volta giunti a destinazione, non la si è riaperta. In questo caso il computer di bordo ricorda, con un messaggio, di controllare di non aver lasciato nulla o nessuno sui sedili posteriori. Va detto che è possibile entrare nel menu assistenza conducente per personalizzare gli aiuti alla guida, assegnandoli anche al tasto preferiti. Con due tasti al volante si possono disattivare rapidamente abbandono corsia e superamento limiti di velocità. E se si hanno i finestrini abbassati e si sta per entrare in galleria, l’auto alza autonomamente i finestrini aperti attivando il ricircolo dell’aria. Infine, una tecnologia presente per ora solo su Santa Fe ma che arriverà anche su altri veicoli Hyundai è il cassetto UV-C per neutralizzare batteri presenti su oggetti personali come chiavi, portafogli o smartphone.

Connettività
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Dal lato connessione, è bene sapere che la Digital Key è disponibile come tecnologia aggiuntiva su Santa Fe, Inster, Tucson, Kona e Ioniq 5 FL per smartphone con sistemi iOS e Android. Funziona con tecnologia Nfc, esattamente come si fa per pagare al ristorante con lo smartphone o per mostrare un biglietto del treno al controllore. La chiave digitale viene salvata nel Wallet ed è possibile condividere per un periodo di tempo variabile la chiave con altri utenti. Ad ogni modo, la chiave fisica è sempre in dotazione. Su plug-in ed elettriche, inoltre, impostando il navigatore dell’auto la vettura gestisce in modo autonomo batteria e frenata rigenerativa a seconda delle condizioni. Sulla Santa Fe ci sono ovviamente Android Auto e Apple CarPlay (che con l’ultima versione non richiedono il filo), due prese di ricarica wireless e poi c’è la connettività Bluelink. Con elettriche e plug-in si hanno anche le funzioni legate alla gestione della ricarica, mentre su tutte si può aprire e chiudere la vettura da remoto, aprire i finestrini, attivare il clacson se non la si trova in un parcheggio, leggere l’autonomia residua, il consumo di carburante, aggiungere preferiti alla home, gestire la climatizzazione, vedere i dati dei tragitti con informazioni come velocità massima, chilometraggio, tempo alla guida, tempo in sosta e così via. Sotto “Diagnostica del veicolo” è possibile consultare lo stato dell’auto, se presenta anomalie o se sono necessari interventi. È possibile impostare una mappa da remoto, condividere il veicolo e impostare un profilo utente con le proprie impostazioni. Insomma, tra tecnologia, sicurezza e connettività c’è da sbizzarrirsi, ma soprattutto è possibile viaggiare più rilassati, più sicuri e più connessi, anche quando si è distanti dalla propria auto.