Huawei, nuovi watch e auricolari Design e super tecnologia

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Dal Watch 5 che analizza 9 parametri sanitari in soli 60" al Fit 4 Pro con oltre 100 modalità sportive. E le straordinarie FreeBuds 6 in grado di annullare i rumori esterni più molesti

Massimo Arcidiacono

15 maggio 2025 (modifica alle 16:25) - MILANO

Oltre 180 milioni di wearable distribuiti nel mondo. Numeri che fanno di Huawei una specie di “tigre asiatica” del mercato dei dispositivi indossabili. L’azienda di Shenzhen sa battere il ferro finché è caldo e con la presentazione, andata in scena a Berlino, di due nuovi smartwatch e delle FreeBuds 6 ha arricchito una proposta che già l’anno scorso, con l’introduzione dei primi sviluppi della tecnologia TruSense, aveva colpito per precisione delle rilevazioni che per posizionamento di prezzo.

Il Watch premium

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Il Huawei Watch 5 è il protagonista principale della sfilza dei prodotti presentati per materiali e prestazioni. La sua novità principale è la piattaforma Multi-Sensing X-Tap, un sistema che consente la rilevazione di ben 9 metriche vitali (come la variabilità della frequenza cardiaca (HRV) o la saturazione di ossigeno nel sangue) in un solo minuto. Il nuovo sistema affianca alla misurazione al polso quella tramite il polpastrello delle dita, dove sono più numerosi i vasi sanguigni, riducendo la minore accuratezza causata dalla presenza di peli, dal colore della pelle, persino dalla presenza di tatuaggi. Lo smartwatch è disponibile in due dimensioni, la classica da 46 mm a cui si aggiunge quella da 42 mm, i materiali costruttivi sono d’eccellenza: vetro zaffiro sferico, cioè il più resistente e per la cassa l’acciaio inox oppure (ma il prezzo cresce di conseguenza) in acciaio 904L - lo stesso dei Rolex - e lega di titanio. Il display è da 1.5” nel modello più grande che scende a un rispettabile 1.38” nella versione da 42 mm, mentre il rapporto schermo-corpo è dell’82%. Un orologio dal design premium, alleggerito nel peso e dal display ampio, con altre due novità interessanti: 1. La possibilità di passare in soli tre secondi alla “modalità risparmio” della batteria, raddoppiandone di fatto l’autonomia, un po’ come si fa già oggi con il telefono quando sta per abbondonarci 2. Le gesture intelligenti che con un doppio “tap” tra indice e pollice consentono di comandare il telefono per rispondere alle chiamate, spegnere la sveglia o scattare una foto.

c'è anche il golf e il freediving

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A fare compagnia al Watch 5 arrivano il Watch Fit 4 e Fit 4 Pro, destinati a fare i volumi di vendita e già dal nome focalizzati sull’uso per la pratica sportiva. Il Huawei Fit 4 Pro, in particolare, surclassa il suo stesso predecessore (il Fit 3 uscito meno di un anno fa) per materiali e prestazioni in rapporto al prezzo. Il corpo delllo smartwatch, con uno spessore di soli 9,5 mm, è in alluminio aeronautico e vetro zaffiro. La ghiera è in titanio, mentre il display da 1,82” raggiunge una luminosità di picco di 3000 nit (la stessa del Watch 5), che rende le informazioni visibili anche in pieno sole, cosa importante per chi fa attività all’aperto, seppure nelle prove che abbiamo compiuto ci è risultato non del tutto fluido muoversi tra le davvero tante informazioni che, a dire il vero, sono acquisibili in tempo reale da chi sta correndo o pedalando. Oltre 100 le modalità sportive, tra le quali ora c’è anche il golf pro con oltre 15.000 campi, le mappe 3D, suggerimenti su come affrontare le buche e punteggio in tempo reale. Novità anche per i sub con sensore di profondità fino a 40 metri e per chi, invece, fa trail running o sport in quota con doppio GPS (la precisione migliorata del 30%) e altimetro integrato. Tutte funzioni che si ritrovano anche nel Watch 5 ma a un prezzo più alto, così come anche qui sono presenti parte delle modalità di rilevazione dei parametri sanitari basati sulla tecnologia proprietaria di Huawei, chiamata TruSense, tra le quali si possono ricordare la misurazione della temperatura corporea interna e non più solo quella cutanea o rilevamento precoce delle aritmie. Un discorso che, in senso opposto, vale per la versione base del Fit 4: 3 grammi in meno di peso, 2 millimetri in più di spessore, materiali meno pregiati, la luminosità si ferma a 2000 nit e la batteria si ricarica in 75 minuti anziché 60, ma costa 110 euro in meno del Pro e a qualcosa bisogna pur rinunciare. In tutti e tre i modelli è proprio la batteria il pezzo forte - il Watch 5 arriva a 11 giorni in modalità risparmio, il Fit 4 Pro si ferma a 10 -, insieme all’ottima compatibilità con iOS e Android.

rumori cancellati

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Le Huawei FreeBuds 6, infine. Auricolari true wireless open-fit dal disegno a goccia (chiamato da Huawei “Droplet”), basato su più di 10.000 modelli di orecchio diversi e caratterizzato da una netta separazione dei moduli: nella parte superiore l’unità acustica, al centro il modulo di controllo e alla base la batteria. Questa disposizione ha permesso l’integrazione di un doppio driver magnetico, per la prima negli auricolari open-fit, cioè non inseriti nella cavità tipo le Google Buds, ma più vicini agli AirPods. Il risultato è un dispositivo più leggero del 9% rispetto alla generazione precedente, alti fino ai 48 kHz, medi ben bilanciati (fino ai 14 kHz) e bassi più potenti del 77% rispetto alle FreeBuds 5. La vera novità, però, è a livello di software: gli algoritmi rilevano rumori o spostamenti dell’auricolare e correggono il volume, l’equalizzatore adattativo calibra i toni per migliorare la qualità audio anche in presenza di vento (fino a 8 m/s), riuscendo a distinguere tra voce umana e, per esempio, i cori di uno stadio. Il livello di cancellazione attiva del rumore raggiunto durante una nostra telefonata di prova in presenza di musica ad alto volume è davvero eccezionale.

Prezzi e colori

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Il prezzo del Huawei Watch 5 varia dai 449 a 649 euro a seconda della versione nei colori , nelle colori Purple, Silver, Brown, Blue, Black, Beige, Sand Gold, White, Green. I Watch Fit 4 costano rispettivamente 169 e 279 euro. Le FreeBuds 6 sono disponibili a 159 euro nelle colorazioni Viola, Bianco e Nero. 

La Gazzetta dello Sport

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