Honda Cb125F: la piccola naked si rifà il look

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Il colosso giapponese anticipa la nuova versione della sua popolare entry-level, rivista nell’estetica, munita di sistema start&stop e arricchita con una nuova strumentazione Tft ad elevata connettività

Adriano Bestetti

10 maggio - 12:50 - MILANO

La Honda Cb125F è da anni tra le motociclette da 125 cc più ambite dai giovani appassionati italiani, nota per il suo mix di affidabilità, semplicità e accessibilità oltre che dotata di un nome piacevolmente evocativo. Gli 82.000 esemplari venduti in Europa dal 2015, anno del suo approdo sui mercati, testimoniano un successo duraturo che però, alla luce di una concorrenza sempre più serrata, non consente di dormire sugli allori. Per questo il marchio nipponico ha anticipato quella che sarà la prossima evoluzione della sua piccola entry level, aggiornandola sia dal punto di vista estetico che dei contenuti. Le maggiori novità consistono nell’adozione di un sistema start&stop per il suo monocilindrico da 11 Cv raffreddato ad aria e di un moderno cruscotto Tft a colori da 4,2” con connettività RoadSync. Honda ha etichettato questa nuova versione come modello 2026, senza formalizzare né prezzo, né data di arrivo nelle concessionarie, motivo per cui non dovrebbe materializzarsi sulle nostre strade prima dell’autunno.

Design: linee affilate e look da grande

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Volumi e postura generale del nuovo modello non differiscono sensibilmente da quelli dell’attuale Cb125F, ma le novità a livello estetico, ispirate dalle Cb di maggior cilindrata, non mancano di certo. Le linee di serbatoio e carene sono state riviste e si congiungono armoniosamente nella nuova calotta del faro, più compatta e con un ammiccante cupolino fumé, mentre la coda diventa più ampia e slanciata. I gruppi ottici inoltre diventano full Led, inclusa la distintiva firma luminosa verticale. Oltre alla nuova strumentazione Tft si segnala anche l’inclusione della presa Usb-c nell’equipaggiamento di serie. La lunga sella è alta 790 mm e l’eventuale passeggero può fare affidamento ampio maniglione in alluminio. Il cavalletto centrale è di serie. Motore, scarico, forcella e cerchi sono rifiniti in nero mentre sono tre le colorazioni: il classico "Imperial Red Metallic", l’elegante "Matt Marvel Blue Metallic" e l’inedita "Mat Axis Gray Metallic".

Motore al top con la tecnologia start&stop

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Il propulsore della prossima Cb125F è sempre il monocilindrico raffreddato ad aria esP da 124 cc, puntualmente riaccordato agli standard della normativa Euro 5+ e accreditato di 11 Cv di potenza a 7.500 giri/min e 10,9 Nm di coppia a 6.000 giri/min. Con questi numeri, il modello resta quindi saldamente alla portata dei sedicenni con patente A1 e dei titolari di patente B, oltre che pronto ad avventurarsi su autostrade e tangenziali grazie alle recenti modifiche al Codice della strada. Come già accennato, la grande novità a livello di motore riguarda l’arrivo del sistema start&stop, tra l’altro al debutto assoluto su una moto Honda con cambio manuale. Decisamente convincente il dato dichiarato dei consumi, 66,7 km/l, che incrociato agli 11 litri di capacità del serbatoio si traduce in un’autonomia nell’ordine dei 730 km con un pieno. Il cambio è sempre a 5 marce e la trasmissione finale a catena sigillata.

Ciclistica: leggerezza e controllo

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La ciclistica della nuova Cb125F si basa su un telaio tubolare in acciaio ad alta resistenza che contribuisce a contenere il peso in ordine di marcia in soli 117 kg. I compiti di sospensione sono delegati a una forcella telescopica da 30 mm e a una coppia di ammortizzatori posteriori regolabili su 5 posizioni, quelli di frenata a un disco anteriore da 240 mm con pinza a pistoncino singolo e a un tamburo posteriore da 130 mm, entrambi sottoposti alla vigilanza di un sistema di freana combinata Cbs. I cerchi in alluminio pressofuso sono da 18” e sfoggiano un design a 5 razze sdoppiate sovrapponibile a quello dell'attuale Cb125F.

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