Bagnaia: "Caduta? Non stavo esagerando". Marquez: "Sapevo di poter riprendere Quartararo"

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Marc trionfa nella sesta Sprint stagionale: "Dopo l'errore di Jerez ho aspettato ad attaccare Fabio". Dall'altra parte del box continuano i problemi di Pecco con la Ducati: "Non ho feeling con l'anteriore. Peccato, avremmo potuto finire secondi"

Chiara Scaccabarozzi

10 maggio - 18:12 - MILANO

È una Ducati contenta a metà a Le Mans. Il solito Marc Marquez fa en plein vincendo la sesta Sprint della stagione 2025 di MotoGP davanti alle due Gresini di Alex e Aldeguer. Stato d'animo opposto, invece, nell'altra parte del box: Bagnaia è scivolato all'ingresso di curva-3 al giro 2; gara finita per lui e uno zero che pesa in classifica. Se lo spagnolo si riprende la leadership del mondiale, il torinese sprofonda a -31. Al termine della gara, spiega i motivi della caduta, i soliti che lo perseguitano da inizio anno: "Quest'anno non ho feeling con l'anteriore: la caduta di oggi è figlia di questa cosa. Abbiamo guardato i dati per cercare di dare una spiegazione, ma non è stato fatto niente di troppo diverso da altri giri. Probabilmente era la gomma che poteva essere fredda, ma non si sa. In generale, al primo crono non stavo esagerando, però sono caduto. Peccato perché era un weekend dove stavamo andando molto bene, avremmo potuto finire secondi". Giornata iniziata bene, ma finita come meglio non potesse: "Nelle FP2 appena partito mi sono trovato bene e avevo passo veloce. In qualifica non sono riuscito ad esprimere tutto il potenziale. Non ho fatto sicuramente un gran giro, con la soft davanti non riesco ad arrivare al limite. Partivo sesto, in una pista come questa non è un grosso problema, perché in partenza si può recuperare bene e non è troppo complicata per i sorpassi. In gara mi trovo bene, avevo un bel grip, Alex Marquez era lì ma sono caduto."

le parole di marc marquez

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A Le Mans la musica non cambia: a strappare la pole a Marc Marquez è un Quartararo ritrovato con la sua Yamaha. Il vincitore però è sempre lo spagnolo, che timbra la sesta Sprint stagionale su altrettante corse. Al termine della gara, spiega la strategia a Sky Sport: "In partenza Fabio era velocissimo e io non potevo reggere quel passo. A Jerez ho sbagliato, quindi oggi ho aspettato un po' di più per attaccare. Sapevo di poterlo riprendere e l'ho fatto quando ha iniziato a calare. Negli ultimi giri mi sentivo molto bene in moto e andavo forte. Domani dovrò completare l'opera". Nel venerdì di libere, ha utilizzato un nuovo telaio, che oggi ha riproposto nella Sprint: "Il feeling è molto simile a quello vecchio. La Ducati dice che se andiamo in quella direzione abbiamo più margine di lavoro per il futuro. Io non sento differenza tra i due, ma la base non dobbiamo perderla". 

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