Le tensioni della penultima giornata
del campionato di Serie A hanno pesato sugli allenatori. Il
giudice sportivo ne ha infatti fermato diversi, rei di
comportamenti sopra le righe. A cominciare da Antonio Conte che
non potrà essere in panchina nella partita con il Cagliari che
può assegnare lo scudetto al Napoli (e dovrà pagare una ammenda
di 5.000 euro), dopo l'espulsione di ieri a Parma, reo di
"avere, al 45' del secondo tempo, assunto un atteggiamento
provocatorio nei confronti dell'allenatore e dei componenti
della panchina della squadra avversaria". La reazione é costata
un turno a Cristin Chivu, tecnico del Parma, anche lui espulso
dall'arbitro Doveri.
Anche Inter-Lazio é terminata con l'espulsione dei rispettivi
allenatori, Simone Inzaghi e Marco Baroni, entrambi fermati per
un turno (più ammenda di 5000 euro), con la stessa motivazione:
"Per avere, al 43' del secondo tempo, uscendo dall'area tecnica,
contestato platealmente una decisione arbitrale, provocando un
diverbio con l'allenatore della squadra avversaria".
Non potrà assistere dalla panchina a Milan-Monza Paulo
Conceicao, colpevole di aver "contestato platealmente una
decisione arbitrale", durante la partita con la Roma,
"reiterando tale atteggiamento all'atto del provvedimento di
espulsione".
Infine, un turno dovrà scontare Sergio Marcon (preparatore
dei portieri dell'Udinese), anche lui per aver "contestato con
veemenza" l'operato arbitrale.
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