Gimenez, partenza super "anti Boniface" per tenersi il Milan

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In attesa che arrivi il nigeriano, Santiago ha l’occasione di portarsi avanti nelle gerarchie di Allegri

Marco Pasotto

Giornalista

22 agosto - 10:03 - MILANO

Chi lo conosce, assicura che è un perfetto mental coach di se stesso. D’altra parte l’intelligenza di Santiago Gimenez spicca anche da riflessioni come queste: "Ora ricomincio da zero. Sono lo stesso Santiago, ma con più fame, voglia e passione". Reset, insomma. Parole che risalgono a un paio di settimane fa e che spiccano perché Santi ha messo nella stessa frase la consapevolezza di dover ripartire più o meno dai blocchi di partenza, e quella di doverci riuscire. La prima parte non è banale: molti suoi colleghi tendono a nascondersi, ad annegare i dispiaceri sportivi nelle banalità e nei ragionamenti che tirano in ballo il collettivo. Lui no. Sa di essere arrivato a Milanello con numeri importanti, sa che il Milan l’ha pagato una cifra importante, e quindi sceglie di guardare in faccia le responsabilità. Che iniziano subito, nonostante la forma atletica non sia esattamente ottimale: Santiago è stato l’ultimo ad arrivare a Milanello, assieme a Modric. Tornato al campo base con un titolo dal momento che il suo Messico ha conquistato la Nations League della Concacaf (Nord e Centro America).

figura ingombrante

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Gimenez nella fase finale non ha lasciato tracce nel tabellino dei marcatori, ma abbracciare una coppa regala positività. E ora il Milan ha bisogno di lui subito, anche se nelle gambe non ci sono ancora i novanta minuti. L’infortunio di Leao infatti accorcia nell’attacco di Allegri una coperta che era già corta. Se Rafa fosse stato bene, probabile che il tecnico rossonero in avanti avrebbe ancora fatto giocare il portoghese e Pulisic. Ma in questa situazione Santiago dovrà rispondere subito presente. Per lui, in realtà, un’ottima occasione che per spedire qualche messaggio chiaro in chiave gerarchica. All’orizzonte infatti si staglia la figura ingombrante di Boniface: quando il nigeriano sta bene, può essere un concorrente pericoloso in termini personali. Diciamo allora che Gimenez potrebbe approfittare delle partite con Cremonese e Lecce per guadagnarsi un vantaggio sul futuro compagno agli occhi di Allegri.

caratteristiche

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Fino a questo momento il messicano ha segnato al Leeds, mentre col Bari in Coppa Italia si è visto annullare una rete (fuorigioco) e ha messo a referto l’assist del due a zero a Pulisic, sugli sviluppi di un’azione molto bella e pulita. Con l’arrivo di Boniface il discorso è abbastanza chiaro: i centravanti sarebbero loro e non è previsto che entrino in campo entrambi dal primo minuto. Nulla vieta di farli giocare insieme, anzi - in termini tattici e di caratteristiche, possono coesistere -, ma sarà una soluzione in corso d’opera per sbloccare o recuperare una partita. Insomma, bisogna partire forte per tenere a bada la concorrenza e tornare il Santiago olandese. Per poter sorridere quando, a fine partita, si scaricherà come al solito sul tablet tutti i suoi dati, cercando di capire dove si è comportato bene e dove meno. Il reset, Santi, l’ha fatto: ora non resta che capire se è servito.

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